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L'ESTATE DI DAVIDE regia di Carlo Mazzacurati

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DankoCardi     5 / 10  31/08/2020 16:56:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo alla fine degli anni '90 eppure Mazzacurati, che più un decennio prima era stato uno degli inauguratori del minimalismo italiano, continua ad esserne l'alfiere. Ne viene fuori, però, un qualcosa che appunto è del tutto in linea con il minimalismo e tutti i difetti ne possono conseguire: una storia piatta, lenta all'inverosimile, che vorrebbe parlare di molto ma che invece si perde in inquadrature troppo lunghe ed in dialoghi e situazioni alla fine inconcludenti. La trama è sempre quella del giovane di estrazione sociale medio-bassa, con una famiglia disastrata alle spalle che va in giro, conosce persone e fà le sue esperienze. Assolutamente nulla di nuovo sotto il sole. Giusto nel finale assistiamo ad un pò di azione drammatica il cui unico effetto è quello di farci innervosire nel pensare che se tutto il film fosse stato così sarebbe stato molto molto meglio. Mazzacurati, poi, che non ha mai fatto mistero delle sue ideologie politiche, non manca anche in questo caso di inserirci forzatamente tematiche sugli extracomunitari. Si salva solo Patrizia Piccinini!