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THE RAID 2: BERANDAL regia di Gareth Evans

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-Uskebasi-     8½ / 10  18/03/2015 20:59:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO LEGGERMENTE SPOILEROSO

Porcaputtàna.
Il primo è un cult, non si discute. Questo è un fottuto capolavoro di genere.
"Berandal" sale nel tetto del palazzo di "Redempton", si porta a un livello superiore, punta più in alto nelle ambizioni, nella trama, nella spettacolarità, nella cattiveria, in tutti gli aspetti tecnici che fanno di un film un film. E' il prodotto finale di singoli elementi perfetti che interagiscono tra loro, nulla rovina questa preziosa armonia.
Gli attori, al di là delle (comunque buone) doti recitative, sono degli atleti mostruosi, per tutto il tempo pensi che se le stiano dando per davvero. Anche grazie a loro, le coreografie dei combattimenti sono qualcosa di portentoso, spesso ci si ritrova a bocca aperta.
Le location sono molte di più, è la differenza più evidente, e come sempre sono sfruttate come dio comanda da parte di Evans, regista intelligente che sembra aver capito quale potesse essere l'unico "difetto" del primo film, ovvero l'eccessiva percentuale di lotte, anche qua ce ne sono in abbaondanza, ma sono ben dosate e incastrate all'interno di una storia molto più sviluppata. Evans ha saputo togliere il piede dall'acceleratore, piega la gamba quando è il momento, rallenta e poi la stende spingendo al massimo immaginabile, a volte con scene adrenaliniche, altre con immagini fortissime come lo sgozzamento di persone inginocchiate mentre si parla con leggerezza di tutt'altro. Ed ecco che sono arrivato alla chicca di "The Raid 2", quello che personalmente ho più apprezzato: la brutalità. I colpi che non hanno nulla di finto, che lasciano il segno, le ossa che si spezzano, le morti una più dura dell'altra... non so quante volte abbia imprecato e fatto smorfie di dolore. Ok, è strano vedere così poche armi da fuoco in una trama del genere, ma si chiude un occhio volentieri, le pistole sono rozze messe a confronto con l'arte dei combattimenti corpo a corpo o con armi bianche, e l'effetto di realtà non viene mai stroncato.
Insomma, non saprei dire se il merito sia di Evans, degli attori, dei coreografi o degli effetti speciali, so solo che adesso posso dire quale sia il miglior "fight movie" che abbia mai visto.