caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'AFFARE DEL SECOLO regia di William Friedkin

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     5 / 10  31/03/2014 17:02:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il Braccio Violento della Legge", "L'Esorcista", "Il Salario della Paura" e "Cruising"; dopo quattro film del genere penso che la domanda sorga spontanea a chiunque si avvicini a "L'Affare del Secolo": cosa ci fa Friedkin a dirigere una commedia con protagonisti Chevy Chase e Gregory Hines? (Che tra l'altro, opinione personale, li ritengo i due peggiori attori comici del loro tempo, il primo in particolare lo detesto come pochi).
Necessità economiche ed artistiche, senza dubbio, più un soggetto molto delicato e tutt'altro che divertente (compravendita di armi tra nazioni) che per esigenze di mercato si è visto obbligato a seguire a forza dei canoni da commedia, oppure ancora tutte e due le cose messe assieme; sì perchè ne "L'Affare del Secolo" non c'è nulla di comico nel vero senso della parola, certo ci sono delle battutine ogni tot più satiriche che altro, e delle musiche idiote che cercano deliberatamente di rendere leggere sequenze tutt'altro che tali, ma poi basta.
A quanto pare il voler rendere banale a tutti i costi degli argomenti seri è un qualcosa che non può assolutamente andare d'accordo con lo stile crudo e senza peli sulla lingua di Friedkin, e si vede; il regista di Chicago impronta qua e la il suo tocco autoriale ma per gran parte del tempo è tirato con il freno a mano, e questo netto contrasto tra lo stile di regia e gli intenti finali di mercato rendono il film un autentico pasticcio, fiacco e sconclusionato nel suo svolgersi e sempre fermo sull'indecisione al bivio "dramma o commedia?". Più o meno lo stesso problema che ho riscontrato con il successivo ed analogo "La Miglior Difesa è... la Fuga", altro disastro con Dudley Moore ed Eddie Murphy.
Da stendere un velo pietoso sulla battaglia aerea finale che definirla atroce sarebbe un complimento davvero troppo incoraggiante...

Insomma "L'Affare del Secolo" rimane un concentrato di confusione nè divertente nè riflessivo che per forza di cose va visto come il disperato tentativo di un gigante del cinema americano di ritornare in pista facendo buon viso a cattivo gioco; riuscendo comunque, malgrado i limiti, a fare del suo meglio, e soprattutto senza mai smentirsi (difatti nelle mani di un altro regista che non ha la commedia nelle proprie corde il risultato sarebbe stato di gran lunga peggiore).
Non è un caso che nella sua recente biografia ("Il Buio e la Luce", lettura che consiglio a tutti) il grande Friedkin, assieme a "L'Albero del Male", non faccia minimamente menzione a questa pellicola...

5 solo ed esclusivamente per l'enorme rispetto che nutro verso un'artista temporaneamente messo alle strette perchè incompreso; e anche per la Weaver va, brava e strabona.