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SCRUBS - MEDICI AI PRIMI FERRI - STAGIONE 6 regia di John Inwood, Gail Mancuso, Linda Mendoza, John Putch, Ken Whittingham, Richard Davis, Chris Koch, altri

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hghgg     6½ / 10  03/05/2014 11:39:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La mia serie preferita per le risate a cervello spento giunta alla sua sesta stagione comincia un pochino a barcollare, pur rimanendo gradevolissima. Il punto di forza di una serie del genere è che ormai ti sei affezionato ai personaggi e continui a seguire le loro storie con piacere anche se è chiaro che le idee cominciano a scarseggiare (J.D. e Elliot sono un esempio chiarissimo).

Che poi in realtà avrei potuto arrivare al "7" anche per questa stagione se non fosse per due episodi veramente, ma veramente brutti: "La mia notte dei ricordi" totalmente inutile e deleterio e anche quello con protagonisti Jordan, Ted, e nemmeno mi ricordo l'altro, un brutto episodio perché Jordan giunta alla sesta stagione non ha più la forza, come personaggio, di reggere un episodio come protagonista, Ted non l'ha mai avuta ed ecco che esce fuori 'sta roba.

In generale c'è una complessiva "piattezza" negli episodi che risultano quasi sempre un po' meno divertenti e un po' meno interessanti a dire il vero. Le soluzioni, le gag, le storie, i finali, i personaggi, ormai tutto è diventato scontato e ripetitivo, resta piacevole ma si sente che comincia a mancare qualcosa. Cox e J.D. non sono più divertenti come una volta, Elliot è incastrata nella storia con Keith che per tutta la sesta stagione diventa sempre più noiosa e la parte del matrimonio è devastante da questo punto di vista, un calo notevole per uno dei personaggi migliori. Solo L'Inserviente resta inattaccabile ed ancora ispirato nella comicità. La maggior ricercatezza di maturità delle storyline, quella maturità a cui stanno arrivando i protagonisti, non è certo particolarmente riuscita e rende tutto meno fresco e più macchinoso (oltre alla già detta storia Elliot-Keith, che nella quinta andava anche bene, c'è pure tutta la storia del figlio di J.D. e del rapporto di quest'ultimo con Kim).

Queste due storyline ovviamente si incrociano tra la storia centrale di J.D. e Elliot; assistiamo ad una sorta di "allontanamento" di "raffreddamento" del loro rapporto d'amicizia rispetto alla quinta, rapporto che, di nuovo ovviamente (non è tutto un po' troppo ovvo ?), tornerà a galla nei momenti importanti. Tutto questo crea un "crescendo" che porta agli ultimi 5 minuti dell'ultima puntata, quando la nascita del figlio di J.D. con Kim e il matrimonio di Elliot con Keith sono ad un passo. I due (che comunque non hanno mai smesso in questa stagione di essere amici strettissimi,in teoria) si ritrovano finalmente da soli, riescono a parlarsi, dentro una stanzetta e alla fine... Alla fine gli sceneggiatori m'avevano telefonato una settimana prima per questa cosa, che sconvolgerà tutte le storyline e non solo: il finale dell'ultima puntata di questa stagione prepara letteralmente il terreno per la definitiva (ri) unione sentimentale tra J.D. e Elliott ad inizio ottava, quella che avviene così all'improvviso da un momento all'altro. Perché l'hanno scritta malissimo. Ma in realtà hanno fatto così perché era tutto già pronto fin dall'ultima sequenza della sesta stagione, solo lasciato sospeso nell'aria nei pochi episodi della travagliata settima stagione. Potevano sceneggiarlo meglio ma tant'è... Molto scontato e piacevole solo perché, appunto, uno si è affezionato ai destini pur scontati dei personaggi.

Bella invece la parte riguardante la nascita della secondogenita di Cox e Jordan, con una gravidanza travagliata e un parto egualmente sfortunato, combaciante con la morte di Laverne (e 'sti càzzi ? Mai piaciuto quel personaggio). Questo momento da vita alla gag forse più divertente di tutta la stagione, ossia quando J.D. convince Jordan a chiamare la figlia Jennifer Dylan (J.D. appunto) :D Genio assoluto il Dorian qui, e gli scambi tra lui e Cox per un momento tornano spassosi come una volta. E poi lo scambio di battute tra Cox e Jordan con gag successiva di J.D. Lei: "cosa c'è che non va nel nome Jennifer Dylan ?" Cox: "Hai chiamato nostra figlia J.D.!" e inquadrano J.D. il giorno del funerale di Laverne che esce dalla chiesa tutto contento cantando "It's a beautiful morning" ahahahah genio del male, lo ripeto. Ce l'ha fatta, ha vinto lui, anche se non riuscirà a farle da padrino. Ora gli manca solo l'abbraccio. Uno dei pochi momenti che mi hanno fatto davvero ridere di questa stagione, più che sorridere.

In questa stagione mi ha preso poco Turk invece, anche singolarmente o in coppia con J.D. dove di solito era molto divertente.

Bella puntata anche la particolare deriva nel musical in "Il mio Musical" (puntata oltre tutto importante per il rapporto d'amicizia J.D.-Elliot, per altro con tanto di canzoncina :D).

Per il resto be, L'Inserviente e un Kelso in buona forma i più convincenti e costanti della stagione, il primo soprattutto vince per la sesta volta consecutiva la palma del miglior personaggio, anche se ormai la concorrenza è poco agguerrita. Gli episodi sono quasi tutti carini e piacevoli, due o tre sopra la media, due nettamente sotto.

Sempre buono il lavoro di Braff, della Chalke, di McGinley, Flynn e gli altri.

"Il mio piacevole intrattenimento".