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TRUE BLOOD - STAGIONE 1 regia di Alan Ball, Scott Winant, John Dahl, Michael Lehmann, Nick Gomez, altri

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hghgg     6 / 10  18/04/2016 13:01:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi è mai piaciuta "True Blood" sebbene abbia obbiettivamente tutte le carte in regola per essere considerata una buona serie. Vista la forte presenza del tema dell'amore umano-vampiro l'ho sempre vista come la versione scritta meglio di "Buffy" e d'altronde di mezzo c'è Alan Ball uno che delle sceneggiature e dei dialoghi decenti li sa scrivere ("Six Feet Under", insomma, è un esempio consistente) e sa circondarsi di gente capace. Però per gusti personali l'ho sempre trovata molto noiosa, per una cosa che mi piaceva ce ne erano tre che non mi dicevano nulla.

L'idea centrale è indubbiamente originale e interessante. Il sangue sintetico, il tentativo di integrazione dei vampiri tra gli umani, anche lo sviluppo stesso dell'idea è interessante, con la legge per il matrimonio tra umani e vampiri in via di approvazione ma anche con la diffidenza umana verso una "specie" di fatto trattata come una discriminata minoranza etnica e che, di contro, in molti dei suoi elementi non risulta certo troppo affidabile, preda dei classici istinti sanguinari che li portano a preferire ancora la caccia piuttosto che le bottigliette di "True Blood". Interessante gli scontri a livello politico tra istituzioni vampiresche e il tremendo bigottismo religioso-cristiano (gli Scemi del Sole sono tra gli esseri più irritanti mai apparsi in tv).

Questa parte è buona perché il confine tra giusto e sbagliato, tra ragione e torto tra le varie parti non è affatto chiaro o semplice da tracciare ed è giusto così.

Buona anche la rappresentazione dei vampiri almeno in parte. Certo son tutti eleganti e affascinanti e bellocci/fìghe (si, c'è parecchia gnocca qui dentro) e seduttori e belli e dannati e che due palle però la rappresentazione è in parte quella classica, semplice, efficace, zanne che sbucano fuori, sole che brucia, ipnosi ecc. Niente sciocche trasformazioni con mascherate da festa di Halloween di quart'ordine.

La cosa più bella di "True Blood" però secondo me è la canzone dei titoli di testa, l'ho detto, ecco.

Il problema è che gran parte delle storyline o mi hanno annoiato o mi hanno irritato. Tutta la parte del fratello della protagonista vorrei seriamente cancellarla dalla mente, quando poi arriva la tizia hippy strafattona e cominciano a farsi di sangue di vampiro volevo suicidarmi, due palle grosse come il Kansas.

E tutto il rapporto lovva-lovva tra la protagonista che giustamente si chiama Sookie pronuncia Suchi che per un vampiro è già un invito a nozze e il suo amato e tenebroso vampiro Bill, anche se scritto meglio di un qualunque momento di "Buffy" mi ha comunque sfracellato le parti basse. L'erotismo di Stoker qui è troppo esaltato e sdoganato diventa eccessivo, perde in fascino, a volte è fastidioso, gente che tromba ovunque ti giri e che è.

Poi 'sto Bill è pure una figura importante. Che pure se è buono e non attacca gli umani e quindi nel contesto dell'inserimento dei vampiri nella società umana è una figura chiave, però due palle.

Figura chiave come sarà poi anche il personaggio di Jessica (quella della redenzione e dello stramaledetto matrimonio umano-vampira che finalmente arriva nell'ultima stagione) la ragazza che nelle ultime puntate Kill Bill è costretto a vampirizzare interpretata da Deborah Ann Woll, futura Karen in "Marvel's Daredevil" dove l'ho preferita nettamente.

Infatti la prima cosa che il suo creatore le dice subito dopo che si è risvegliata vampira è, giuro, letterale "Dai tuoi nuovi poteri derivano nuove responsabilità". Bill, sei un GENIO! Dietro di loro è passato Stan Lee applaudendo e lanciando pop-corn e infatti, qualche anno dopo... La Marvel non dimentica. Battuta geniale questa, hanno predetto il futuro.

E nonostante questo lei come vampira è credibile anzi è un buon personaggio. All'inizio è fuori di testa poi pure lei, sarà che è la "progenie vampiresca" di Bill, rimane fregata nell'amore umano vampiro, fondamentalmente quindi è sempre una dei "buoni" tra i vampiri, essendo dalla parte di Bill e Succhietta però tra sete di sangue e istinti killer ogni tanto qualcuno, nelle successive stagioni, lo farà fuori o comunque farà casini a nastro, non proprio da personaggio positivo (a parte l'ultima stagione li diventa noiosa pure lei). Indecisa quanto basta per essere un personaggio almeno divertente visto che quasi tutti gli altri non mi dicono niente. E poi la Woll ha il fisico per il ruolo, l'ho sempre trovata azzeccata, ma continuo a dire che in "Daredevil" è tutta un'altra storia.

Le note positive finiscono qui.

La storia del serial killer ? Due palle

Sam il mutaforma ? Due palle

E la migliore amica della protagonista, che si chiama Tara (seriously ? In una serie tv sui vampiri ? Non lamentarti se ti cascano addosso le sfìghe poi) e tutta la storia con la madre alcolizzata e l'esorcismo ? Due palle

Tutto molto soggettivo perché è una buona prima stagione in teoria però a me boh.

E poi Anna Paquin... Miss "Uno dei più scandalosi furti nella storia del premio Oscar" e a vederla recitare qui ti viene da pensare in automatico alla strepitosa interpretazione di Winona Ryder ne "L'Età dell'innocenza" (la sua migliore in carriera) e a quanto hai fatto bene a cominciare a fregartene degli Oscar.

La Paquin non si può vedere, il simbolo della noia che mi provoca "True Blood" ed è un peccato perché se pensate a com'era "Six Feet Under" e al fatto che non annoiasse mai anche quando non succedeva un cavolo qualche rimpianto per questa serie c'è.

Belle idee, qualche bella scena, tanta noia, la Woll nelle successive stagioni sarà un personaggio divertente, c'è qualche altro personaggio simpatico, nella seconda stagione ci sarà un nemico interessante ma i personaggi protagonisti li trovo noiosissimi. Infatti ho faticato molto a proseguirla per molto tempo mi sono fermato alla terza stagione.

Buona serie che a me però non ha conquistato.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  18/04/2016 20:04:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incredibile pensare che lo showrunner fosse Alan Ball, difficile da inquadrare come serie, dopo la prima mi son detto 'può solo migliorare' mai pronostico fu più sbagliato, la serie vacillerà sempre attorno alla sufficienza risicata senza mai spiccare il volo stagnando nei cliché alla Twilight (non mancheranno neanche i licantropi).
Tante idee positive che hai elencato (su tutte il sangue sintetico, dicotomia vampiri/umani, l'ambientazione del sud umida e desolata) ma purtroppo non sviluppate affatto, Ball campa 5 stagioni con SFU e alla fine del percorso ci ritroviamo la famiglia Fisher presentata-costruita-analizzata-congedata in un percorso narrativo circolare e saturo, in cui lo spettatore arriva, perchè no, anche ad odiarli nel momento di smarrimento di quest'ultimi ma riemergono dal torpore di una depressione o di un lutto, mentre con True Blood non gliene bastano 7 per dare un minimo di tridimensionalità ai suoi soggetti.
Alan Ball si è ryanmurphyzzato, accetta il trash e lo cavalca, certifica il suo prodotto ad appannaggio di un pubblico prevalentemente teen, una sorta di 'Buffy' (migliorato o no lascio a chi ha visto quest'ultima un giudizio) per la generazione del '10.
Anna Paquin, già in passato professai la poca stima come attrice, Tara omaggiata del premio di più odiata dai fan della serie (se la gioca con Lori di TWD quale più odiata della tv recente e il destino grosso modo è simile), Bill narrativamente ricopre il classico e tedioso ruolo dell'eroe, meglio l'antieroe Eric ed Evan Rachel Wood che quando entra in scena (purtroppo poco) vediamo anche un'attrice nella serie in grado di recitare.


hghgg  18/04/2016 21:19:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Evan Rachel Wood è un'altra **** si. Di Bill meglio la sua progenie, almeno fino a quando non diventa buona-buona del tutto anche lei alla fine e a quel punto meglio Devil :) Per tutto il resto hai ragione. Migliorato rispetto a "Buffy" ? Ovviamente, ma la cosa si avverte soprattutto nelle primissime stagioni (la seconda è più carina di questa secondo me). A parte il fatto che una qualsiasi puntata di TB batte 5-0 Tuailait (per demeriti del secondo più che per meriti del primo) è vero che i cliché delle creature presenti son sempre un po' quelli, poi nelle ultime stagioni le evoluzioni dei personaggi purtroppo si ritrovano stereotipate e banali anche se bene o male un cerchio lo si chiude con il matrimonio di Jessica e tizio-caio, vampira e umano ma a parte questo ciaozì. Alan Ball ryanmurphyzzato è bellissima, purtroppo è vera come cosa.
hghgg  18/04/2016 21:21:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anna Paquin ? Be io ricordo ancora il filmato degli Oscar del 1995 quando la piccola Paquin, premiata l'edizione precedente, presentò l'oscar a Martin Landau (per Bela Lugosi in "Ed Wood" ma guarda te il destino) e nel pubblico inquadrarono Winona Ryder con il tipico sguardo di una che avrebbe voluto prendere a calci la regazzina per tutta Los Angeles.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  19/04/2016 00:06:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
capita che all'academy si premi la carriera di un attore e non la stagione, quell'anno dato che entrambe erano giovanissime, avranno scommesso sulla proiezione della loro futura carriera, lo paragonerei ad una sorta di scelta al draft, ecco scegliere la Paquin davanti alla Ryder è come Portland che sceglie Sam Bowie lasciando Michael Jordan disponibile a Chicago e il resto è storia... la Paquin già non era nulla di eclatante (meriti meramente dettati dalla precocità) in quel film ricordo Campion-Hunter-Keitel, basta. Da adulta ricordo il primo X-Men anche lì così così, nei successivi 16 anni solo Alan Ball scriteriatamente decide di investirla del ruolo di protagonista di una serie che aveva tutto per essere cult e che purtroppo sentenzia la sua incapacità come attrice, René Ferretti saprebbe meglio di me sintetizzarla con un'etichetta.

poi il premio o la nomination sovente ha compromesso carriere o aspiranti tali, altri duelli tra infanti ricordo la figlia di Ryan O'Neal, che debuttò con una performance nettamente superiore alla Paquin ma poi sparì salvo comparsate, ella si scontrò lo stesso anno con un'altra ragazzina Linda Blair ma quella performance fu proprio figlia del personaggio posseduto; Mary Badham ne 'Il buio oltre la siepe' battuta dal ruolo ciecosordomuto di Patty Duke, tutte carriere mai confermate da adulte, ci metto dentro anche Patty McCormack de 'Il giglio nero'.


hghgg  19/04/2016 08:14:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutto vero. Jodie Foster invece per "Taxi Driver" non è stata càcata dall'Academy, e infatti, carrierona :D

Bellissimo il parallelismo Paquin-Bowie/Ryder-Jordan
John Carpenter  19/04/2016 16:07:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
trashone da paura! la prima stagione però era bruttarella, meglio la seconda e la terza. poi non l'ho più seguito perchè era diventato inguardabile. ora vogliamo la recensione di vampire diaries ;-)
hghgg  19/04/2016 17:05:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vista mezza stagione. Un orrore senza fine. Di Vampair Daiaris non mi sentirete più parlare. Anche io preferisco la seconda stagione e forse anche la terza tutto il resto è noia (e infatti per tipo due anni mi ero bloccato alla terza).