kowalsky 8½ / 10 10/09/2007 00:01:51 » Rispondi Ho avuto finalmente modo di vedere questo strepitoso noir dal clima allucinato, e devo dire che corrisponde esattamente alle mie aspettative. Un film memorabile, decisamente kafkiano, sul senso della Vita e della Morte o, semplicemente, sulle modalità avverse del Fato. Fin dalle passeggiate del protagonista in una cittadina di provincia avvolta nella nebbia, il film cattura lo spettatore con una storia che sembra uscita da "Twilight zone" tanto è incredibile, e ricchissima di sequenze memorabili (tipo i virtuosismi tecnici della mdp che riprende a più angolazioni le pareti e il sentore soffocante della stanza di un'albergo). Forse i dialoghi non sono sempre all'altezza, ma gli interpreti davvero credibili: la "falsa" Vera accentua quello stile sgualdrinesco tipico delle dark-ladies à la Ida Lupino (anzi persino ci assomiglia) e il misconosciuto Tom Neal, incrocio tra John Garfield e Paul Muni, nelle ultime sequenze sembra davvero uscito dal set di "I am a fugitive" di LeRoy. Un film girato in pochi giorni, con due dollari, e paradossalmente più ricco di contenuti di tanti altri celebrati effords
kowalsky 10/09/2007 00:03:10 » Rispondi Ah dimenticavo: "Bisogna impedire alle donne di farsi crescere le unghie" eeeh questa frase me la devo segnare