Caio 6 / 10 30/05/2014 01:04:45 » Rispondi Purtroppo, così come in Alice in Wonderland l'assurdità del sottomondo di Alice si perdeva in una seppur fantasiosa e colorata razionalizzazione degli eventi, in Maleficent il fascino del male lascia il posto ad una lucida e moralistica visione della storia. Suggerirei agli autori di casa Disney di rivedersi alcuni fantasy anni '80 (Labirinth? La storia infinita?) che, con mezzi molto meno raffinati di quelli a disposizione oggi, riuscivano a far volare l'immaginazione dello spettatore ben oltre i confini della computer grafica. Cosa ricorderemo di Maleficent? Lo splendido packaging, ancora una volta: l'ammaliante campagna pubblicitaria, il make-up della Jolie, l'ipnotica canzone di Lana Del Rey, che lasciava presagire atmosfere ben più empatiche di quelle che ritroviamo nel film. Cosa non c'è? Il Disney Touch, che essendo fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni, non è riproducibile con una manciata di pixel. Peccato. Doveva essere la storia di una fata che perde l'anima, ma l'unica cosa a non avere anima è il film stesso.