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X-MEN - GIORNI DI UN FUTURO PASSATO regia di Bryan Singer

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Light-Alex     8 / 10  05/06/2014 00:29:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Attesissimo nuovo capitolo della saga degli xmen. Non delude. Spettacolare, coinvolgente, corale. Bello sia per chi ha seguito tutta la saga che anche per un neofita (ne ho sentiti diversi che hanno visto questo capitolo pur non avendo visto gli ultimi tre episodi, compresi gli spin off su wolwerine, e mi hanno tutti confermato che il film resta comprensibilissimo). In ogni caso credo che per godere appieno del film la visione di tutti i capitoli precedenti sia consigliata. Il film è pieno di riferimenti agli episodi passati; riferimenti che chiaramente chi è appassionato di questo filone apprezza particolarmente perché pongono questo capitolo come anello comunicante tra la prima trilogia e gli ultimi film.
Effetti speciali molto buoni ed interpreti che sono quelli noti, gli ingressi "giovani" di Xavier, di Magneto e degli altri si confermano all'altezza ma avevano già convinto in "XMen l'Inizio".

Qualche critica. Per gli amanti della serie sarà apparso evidente che sono state pastrocchiate un po' di cose, o quanto meno non sono state spiegate. Spero che nei seguiti si aggiustino questi aspetti. Primo: Kitty non ha mai avuto il potere di mandare indietro nel tempo le coscienze (forse lo sviluppa nel tempo? Non ci viene spiegato). Secondo: Xavier è stato ucciso da Jeane in XMen-conflitto finale. Si era forse intuito nella scena post titoli di coda che potesse aver trasferito la sua coscienza in un altro corpo. Ma esattamente quindi cosa è successo? Come fa ad essere lì?
Altra piccola critica Magneto senior, che è un personaggio spettacolare, fa poco più che un cameo. Idem Tempesta. Speriamo di vederli più presenti nel seguito.

Comunque resta questa una delle saghe super eroi meglio riuscite di tutte. I film sono sempre a loro modo epici. I protagonisti sono ricchi di sfaccettature sia caratterialmente che esteriormente con i loro poteri. La storia è molto potente, perché in fondo parla dei diversi, dell'accettazione del prossimo e di sé stessi. Un messaggio delicato, che Bryan Singer tra i registi è stato il più bravo a cogliere e ad unire all'azione. La saga degli XMen non mi ha mai deluso (forse poco convinto solo gli spin off su Wolverine).