caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

X-MEN - GIORNI DI UN FUTURO PASSATO regia di Bryan Singer

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
wallace'89     7 / 10  27/05/2014 15:19:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Torna Bryan Singer e i fan accolgono con entusiasmo questa rentrée in grande stile al franchise "mutante" dopo diversi episodi più opachi o poco riusciti, con l'eccezione del bel prequel "L'inizio".
Le premesse quindi sono più che buone, si pesca tra l'altro da una delle storie più amate dei cicli narrativi degli uomini X, con tanto di proiezione futura distopica e climax drammatico alle stelle. La guerra tra umani e mutanti tanto annunciata e temuta nei precedenti episodi è infine scoppiata con esiti disastrosi, mietitura di vittime, polvere e tanta desolazione.
Il che si presta come ottimo escamotage per utilizzare un viaggio nel tempo (nel cinema si può) e tornare a scrivere la storia, non solo quella narrativa del mondo raccontato, ma anche quella cinematografica dei mutanti sullo schermo e correre ai ripari. Così, vecchi e nuovi protagonisti si ritrovano assemblati con il regista con cui tutto è cominciato, e il mood e il tono è concitato, partecipato ed elegiaco.
In definitiva, come si è già detto da più parti con un certo consenso critico e di pubblico, il film è complessivamente riuscito, avvincente e dinamico.
Però...

...la storia, fondamentalmente, non si muove di una cippa (anzi, per forza di cose retrocede...), le situazioni e i temi sono stati già più che affrontati, e lo stesso concetto/ escamotage di poter riscrivere quanto detto dagli stessi creatori, da un lato rende conto della stessa estetica intrinseca del seriale, con il ritorno all'identico, all'immutato a partire da una situazione originaria, dall'altro frustra il sistema di attese di uno spettatore che voglia una qualche evoluzione o risoluzione della saga (che così, saga non è già più, ma serials come le sue storie a fumetti di provenienza).
Se da un lato è divertente assistere alle soluzioni e agli schemi narrativi già consolidati, conosciuti e ripetuti, che costruiscono qui uno dei migliori intrecci, si perde un po' di vista il patto finzionale con lo spettatore, che vacilla ed è frenato laddove la realtà (produttiva) irrompe sullo schermo e ci fa fare poi i conti sul reale senso e scopo di questo film: far dimenticare X3 e il passaggio di testimone dal regista Singer a Rattner, e il suo film poco benvoluto dai fan della saga.
E allora qualcosa si sfalda nella coerenza testuale,nonostante gli sforzi compiuti di costruire una credibile continuity dai realizzatori, ma anche nelle stesse possibilità di un "creder vero" delle vicende narrate, senza poter così compiersi quell'emozione finale richiesta dalla partecipazione delle vicende dei personaggi a cui ci si è affezionati.

Comunque sia, il film, come episodio più a meno a sè, funziona, diverte e convince nei suoi 110 min. di durata, con una bella contestualizzazione anni '70, in cui cambiano fotografia e tecniche di ripresa.
Mi piace l'idea che negli ultimi due film si sia rivisitato un diverso periodo della recente storia americana, con i suoi scenari socio-politici, che sono poi gli stessi in cui il fumetto (e il suo significato) è nato ed è un bel modo per omaggiarlo alla radice. Spero che proseguiranno adesso, vista la struttura aperta a nuove incursioni narrative, su questa via raccontando via via un po' di passato. Dopo la crisi missilistica di Cuba, il Vietnam e l'uccisione dei Kennedy (benché invero un po' gettata lì...), sarà la volta dello scandalo Watergate? L'ascesa del potere e delle politiche neoliberiste, con un cowboy-attore come presidente americano?

In ogni caso più avvincente il passato che il futuro, convenzionalmente rappresentato nel film, che segna questa tendenza attuale (vd American Hustle) un po' vintage e nostalgica del recente Cinema americano.
Ci piace. E se logica ultra seriale deve essere, allora al prossimo episodio, dove si spera di rivedere la migliore new-entry e rivelazione della pellicola: il giovane mutante scavezzacollo Peter/ Quicksilver.