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X-MEN - GIORNI DI UN FUTURO PASSATO regia di Bryan Singer

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Manticora     8 / 10  23/05/2014 22:24:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente assieme a First class il miglior film sugli X-men. Brian Singer riesce ad imbroccare la storia perfetta, finalmente! I primi x-me diretti dal regista newyorchese mancano di profondità, a parte Logan, Xavier, Magneto e Ciclope gli altri personaggi erano comprimari, alcuni delineati malissimo, vedi Colosso, qui invece tutti i personaggi hanno il loro peso, in un modo o nell'altro, altro tassello importante è che la sceneggiatura di Simon Kimberg non perde tempo con le solite infarciture romantiche e i triangoli amorosi, accenna solo all'attrazione che sia xavier che Magneto provano per Mistica. Lo stesso personaggio di Mistica è centrale nello sviluppo della trama, perfino Logan in confronto ha uno spazio più di contorno. Essendo immortale il suo ruolo è di raccordo, ma Hugh Jakman sembra un vecchio saggio che ha ritrovato l'equilibrio, il quale fà da guida a Xavier. Gli attori si sono dimostrati tutti all'altezza, Jakman ancora una volta la fà da padrone, ma non è il solo, Ian McEllan ePatrik Stewart sono inossidabili, ma sono le loro controparti giovani che fanno la differenza, un James McAvoy chiuso in se stesso, drogato e impaurito, senza poteri telepatici, mentre Fasbender-magneto è rinchiuso in una prigione di cemento, Logan deve unirli, attorno al destino di cui è portatore Mistica, una Jennifer Lawerence magnetica e iconica.Nicholas Hoult è di nuovo Hank Mcoy, Bestia, presenza fondamentale per le sue capacità tecniche, il gruppo ha la possibilità di usare le capacità poi di un mutante che ha catalizzato subito la mia simpatia, anche se lo vedremo presto in avengers:Age of Ultron, il Quicksilver immaginato da Singer è perfettamente al passo con la sua epoca, e non mancherà di stupirvi, tralaltro Pietro Maxinoff ha un bel caratterino!
Poi ci sono le sentinelle, e il paradosso temporale, a cui Ellen Page-Kitty Pride dovrà dare tutto il suo apporto, per questo il suo è il ruolo più ingrato. Inoltre Peter Dinclage ovvero Bolivar Trask è un genio tecnologico che cela molte sorprese, ma non è consapevole della distruzione che porterà...
Alla fine il film non è così scontato, e porta ad un finale che ha il pregio, di reinventare la continuity temporale dell'universo dei mutanti, in cui c'è spazio per tutti, ancora una volta, un ricominciare da capo che almeno per me è sintomo di qualcosa di nuovo, e potenzialmente migliore. Merito certo della sceneggiatura di Simon Kimberg, ma il merito è tutto del fumetto originale di Chris Claremont, di 30 anni fà. effetti speciali buoni, musiche di Otman in sintonia con la storia, più cupa e violenta. In definitiva un film dà vedere, e soprattutto se aspettate la fine dei LUNGHI titoli di coda, potrete dare un occhiata ad APOCALISSE, anche sè è propio un rapidissimo sguardo!