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GODZILLA (2014) regia di Gareth Edwards

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  04/06/2014 13:53:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dalla fantascienza intimista di "Monsters" al kolossal catastrofico, con il mai troppo vecchio Godzilla a mettere a ferro e fuoco la east coast americana. Questo il felice destino di Gareth Edwards, diligente nel riprendere il materiale originale senza stravolgerlo, encomiabile nel riportare in vita il kaju per eccellenza, combinando all'indispensabile apocalisse una storia tutto sommato interessante, magari non particolarmente profonda dal punto di vista dei contenuti (anche se la stoccata pro ambiente è tanto ovvia quanto inevitabile), eppure non scontata. L'effetto visivo è giustamente parte determinante in un quadro collettivo riuscito, in cui l'atavico lucertolone torna a fastosa vita, scrollandosi di dosso polverosi sequel spesso di discutibile qualità, sino a demolire la memoria di quel lavoraccio targato Roland Emmerich.
La regia misurata esibisce combattimenti che appagano l'occhio donando il giusto coinvolgimento, in questo caso a fare la differenza è anche la bravura di un filmaker col pedigree, non il solito mestierante-marionetta assoldato dagli studios; ci sta tutto l' applauso alla capacità di riprendere uno scontro tra mostri giganteschi senza ricorrere alle solite inquadrature traballanti o montaggi serratissimi.
I personaggi umani, in generale poco interessanti, formano comunque un'intelaiatura valida nel fare da intermezzo allo scatenarsi del vero protagonista, dominatore incontrastato della seconda parte del film e rabbioso contro due pari pesi massimi, ovvero una coppia di creature insettiformi dalle fattezze azzeccatissime.
Godzilla spadroneggia sulla scena con buona pace di un cast sufficientemente noto ma ammutolito dalla maestosa potenza scenica del loro compagno di set, in questo caso accolto come protettore di un'umanità sempre alle prese con i suoi errori (allora l'atomica, oggi il disprezzo dell'ambiente) e non come fonte di disastri, che tuttavia produce per via della mole, in quello che è una specie di scotto da pagare da parte dell'umanità per il raggiungimento della salvezza.
Numerosi i momenti suggestivi, inutile sciorinarne un elenco che suonerebbe superfluo, giusto però citare la battaglia finale, la scena dei paracadusti e quella dello tsunami.
Spettacolare e mai noioso, con parecchi momenti in cui gli amanti dei disaster movie avranno di che gioire; inoltre una volta tanto il cinema più disimpegnato non mette sul piatto solo l'estetica. Scusate se è poco.