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THE AMAZING SPIDER-MAN 2 - IL POTERE DI ELECTRO regia di Marc Webb

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Invia una mail all'autore del commento cinefilodoc     8½ / 10  26/04/2014 21:14:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente, dopo due anni di attesa, prosegue il viaggio di Webb all'interno del mondo di Spider-man con il secondo atteso film della sua trilogia: The Amazing Spider-man 2. In questo nuovo capitolo, lo spidey interpretato da Andrew Garfield si ritroverà a fare i conti sia con problemi di natura personale che con i doveri a cui ha accettato di far fronte diventando il protettore della città. Ma Webb, nonostante la presenza di ben 2 villain, riesce a tenere ben premuto l'acceleratore sul primo punto e come se non bastasse, Peter dovrà riuscire a conciliare l'amore che prova per Gwen Stacy (Emma Stone) ed affrontare i fantasmi del passato, quali l'improvviso abbandono da parte dei genitori e la promessa fatta in punto di morte al padre di Gwen.

La pellicola inizia quasi in contemporanea con l'inizio del primo film.
Il padre di Peter, dopo aver registrato un video messaggio, scopre che qualcuno ha tentato di derubare il suo ufficio. Avverte subito la sua moglie, consegnano il figlio agli zii e scappano con un aereo che però viene dirottato. Inizio col botto. Già si capisce che la perfetta fusione tra gli effetti visivi, il sonoro, il montaggio e la partitura musicale di Zimmer saranno un punto di forza non indifferente per il film. Si continua con l'azione, entra in scena Rhino. Non vi preoccupate, appare solo per 3 minuti, i villain in realtà sono 2. Peter si ricorda che è iniziata la cerimonia del diploma. Gwen fa un discorso sulla vita, sul fatto che essa è cosi' preziosa perché ha un inizio ed una fine, mentre Spidey blocca la caduta di un bus. Insomma, dopo 5 minuti ero già ben incollato alla poltrona, pronto a godermi il resto del film.

L'entrata in scena dei due villain avviene in maniera graduale. Max Dillon(il premio Oscar Jamie Foxx), è un lavoratore della Oscorp, nonché fan sfegatato di Spider-man. Il suo personaggio è particolare, in quanto sin dalla prima apparizione capiamo tutta la sua insicurezza. Ha grandi ambizioni ma anche la consapevolezza di non essere nessuno. Max ha un incidente alla Oscorp e viene tramutato in un puro concentrato di elettricità: Electro. Il Dane DeHaan di Chronicle porta sullo schermo Harry Osborn, vecchio amico di Peter e figlio di Norman Osborn. Quando era un ragazzo, il padre lo mando' in un collegio ed ora che quest'ultimo sta per morire, Harry torna per prendere il potere dell'azienda .Norman gli spiega che la sua malattia è ereditaria e, prima di morire, gli dà un apparecchio che contiene il lavoro di tutta una vita. DeHann è uno dei più promettenti giovani attori in circolazione e lo dimostra alla grande anche in questo film, mettendo in scena un Harry Osborn tormentato, pronto a tutto pur di sfuggire al suo destino. Ma per fare ciò ha bisogno di Spider man, del suo sangue.

C'era da aspettarselo che il discorso riguardante i genitori di Peter, iniziato col primo capitolo, certamente non si fermasse li', ma che bensì continuasse anche nei seguiti. Qui effettivamente ha un ruolo centrale proprio nell'evoluzione della storia. Peter ha una caduta tremenda, tutte le sue sicurezze vengono a cadere e quelle che non ci sono mai state diventano ancora più pungenti. Zia May è adorabile, e alla domanda del nipote riguardante i genitori risponde: "Ma che importanza ha! Tu sei mio figlio!" Si è centrato perfettamente quello che rappresenta il suo personaggio. I sentimenti che echeggiano, il difficile ma profondo rapporto tra Gwen e Peter, il tema del cambiamento interiore, della speranza, tutto ciò è il vero cuore della vicenda. Vanno poi ad aggiungersi 2 villain con un personalità e un approfondimento di tutto rispetto, in un intreccio davvero convincente. C'è da dire che i tanti problemi di Peter non appiattiscono per nulla la narrazione, condita da momenti comici esilaranti.

Cosa posso dire del lato tecnico? E' stato una GODURIA. Gli effetti speciali sono magistrali, graficamente bellissimi. L'effetto videogioco intuibile dai trailer in realtà non è poi cosi' palese. Ci sono delle sequenze di azione mozzafiato. Ve ne elenco alcune: l'inseguimento iniziale, gli scontri con Electro, lo scontro finale con Goblin. Plauso specialissimo (se cosi' si può dire) al sonoro, al montaggio sonoro e alla sempre ottima colonna sonora di Zimmer. Ottimo lavoro Hans! (P.S. Ascoltatevi anche le canzoni originali del film.). Questo film è da vedere in 3D, io mi sono sentito letteralmente tra i grattacieli a volare con Spider-man. Nelle regia ho rilevato una certa abilità., con qualche bel guizzo, anche nei rallenty.

La scena finale con il bambino di sette anni che cerca di sfidare Rhino mi ha eccitato tantissimo, considerando la citazione che è stata fatta. E' quasi come se ci ritornasse davanti agli occhi la famosissima immagine del ragazzo disarmato che si mise davanti ai carri armati in Piazza Tienanmen a Pechino, durante la rivolta dei cinesi contro il regime alla fine degli anni ottanta. La scena, voluta da Garfield, è stata commentata dallo stesso attore ai microfoni di BadTaste.it: "E' in qualche modo il centro del film, volevo mostrare ciò di cui Spider-man parla veramente. Il coraggio di affrontare qualcosa di colossale. Mostra il coraggio di un solo uomo. Il potere che ha Spider-man si riflette in ciascuno di noi, per questo è cosi' amato. Possiamo tutti cambiare il mondo da soli cambiando noi stessi o dicendo no, o dicendo si, o diventando chi dobbiamo diventare nell'immensa trama del mondo. Quindi si, è un personaggio importantissimo."

Chapeau.A me questo secondo film è piaciuto ancora più del primo, che già avevo adorato. Uno Spidey nel quale ci si può ancora più facilmente identificare.
djciko  27/04/2014 13:43:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco cosa mi ricordava la scena del bambino davanti a Rhino !