elio91 8½ / 10 30/08/2014 10:40:56 » Rispondi Un altro gioiellino colorato e confezionato in modo squisito da Wes Anderson, oramai pieno padrone del suo mondo creativo. La trama, una sorta di thriller bizzarro e fuori da qualunque schema, porta in luoghi inaspettati: compreso un finale malinconico e di grande impatto che rimane impresso. Che dopo l'ottimo "Moonrise Kingdom" il regista abbia mantenuto una linea qualitativa di altissimo livello è una bella notizia che fa ben sperare. Ci riesce grazie alla trama in cui gioca con i generi, si permette un cattivo (anzi due) di livello, non snatura mai il suo stile ordinato regalando perle di comicità (la sparatoria insensata in hotel) o di grande sensibilità. Anche i suoi personaggi, finalmente, sembrano essersi sbloccati da quella sorta di apatia che li attanagliava e poteva risultare alla lunga troppo respingente. Bravissimo Fiennes e il resto cast, con apparizioni consuete per chi ha visto gli altri lavori di Anderson. Curiosa la dedica a Zweig... Credo che dopo i Tenembaum e Moonrise Kingodom si piazzi di diritto "Grand Budapest Hotel" nella top 3 dei migliori Anderson fino ad oggi.