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GRAND BUDAPEST HOTEL regia di Wes Anderson

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Zazzauser     6½ / 10  16/02/2020 16:28:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono mai impazzito per il cinema di Wes Anderson, l'estetismo esagerato ed autocompiaciuto, la ricerca della perfezione e della simmetria visiva, quest'umorismo che mischia il posh al triviale per scatenare l'effetto comico, mi trasmette l'idea di un sussiegoso e borioso ometto che ha imparato a fare cinema; insomma probabilmente se me lo trovassi davanti proverei gusto a massacrarlo di botte.
Senza considerare che, con uno stile cosi' marcato, evidente e sbandierato, diventarne schiavo e' un attimo (e poi si finisce per divenire macchiette di sé stessi).
Senza contare che un cinema cosi' ostentatamente ricercato finisce per risultare artificioso (e quindi irritante) per lo spettatore.
Insomma non ho tutta questa considerazione di Anderson, per quel che ho visto fino adesso.
Se pero' dimentichiamo l' "esercizio di stile" e lo accettiamo come cifra stilistica inscindibile dal suo autore, per il resto Grand Budapest Hotel e' un film divertente e originale, oserei dire magico; abile a ricamare il patchwork ipercolorato che fa da sfondo alla vicenda del concierge e di Zero alle prese con una diabolica coppia Brody/Defoe: Zybrowka, lo stato/regno mitteleuropeo, crocicchio di lingue e culture, che come la Polonia diviene preda degli invasori (che da SS diventano ZZ).
Insomma, si gode. Spesso si ride pure, piu' spesso si sorride.
Tutto sommato mi e' piaciuto, ma non voglio dare la soddisfazione a Wes di arrivare al sette