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47 RONIN regia di Carl Rinsch

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laky     9 / 10  18/03/2014 22:29:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un po' mi aspettavo voti bassi; ma vado decisamente controcorrente e vi spiego perchè. Per chi non conosce e apprezza il Giappone, questo film può apparire un po' troppo forzato; strani animali cornuti e fantasmi che si aggirano nei boschi, uomini che si suicidano per ordine di qualcuno, una strega con poteri soprannaturali...
Se però siete stati in Giappone (in caso contrario vi suggerisco di andarci almeno una volta nella vita), la pellicola appare in tutt'altra luce. Il film è una perfetta sintesi del pensiero giapponese, della filosofia della "via del guerriero", delle credenze negli spiriti della foresta, delle anime di defunti condannate da un destino che non hanno scelto; nella prima parte del film, con la caccia al Kirin, mi sembrava di vedere Inuyasha.
Il samurai si erge come figura quasi mitologica, un uomo retto che come unico scopo ha servire il suo signore, finanche alla morte. Viene inoltre mostrato un aspetto poco conosciuto di una società in cui la donna ricopre un ruolo di chiave di volta della famiglia, nel dignitoso silenzio della quotidianità, votata al marito e ai figli. Non do 10 solo per la locandina e il trailer che non fanno onore a questo magnifico film (spiegazione nello spoiler).
Ricordiamoci che la base della storia è vera. A Tokyo è visitabile il cimitero dei 47 ronin che ogni 14 dicembre è meta di pellegrinaggio da parte di migliaia di giapponesi che omaggiano i valorosi guerrieri che sono stati un esempio per tutto il Giappone.

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