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THE LEGO MOVIE regia di Phil Lord, Christopher Miller

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steven23     8 / 10  19/05/2015 15:38:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' possibile in un'ora e quaranta minuti regredire di almeno una quindicina d'anni?
Direi proprio di no, ma se in ogni cosa esiste l'eccezione che conferma la regola beh... direi che, nello specifico, io potrei essere questa eccezione. Perché è esattamente ciò che mi è accaduto guardando questo piccolo gioiellino d'animazione... improvvisamente mi sono sentito un bambinetto gradevolmente perso in mezzo a tutti quei mattoncini colorati con cui ero solito giocare in quegli anni. Con l'unica differenza che qui, i mattoncini, si muovevano da soli sullo schermo della tv.

Divagazioni a parte ho trovato il film semplicemente fantastico... storia interessante e impreziosita dall'improvvisa piega che prende verso il finale, ottima grafica, personaggi spassosi e un numero di camei e riferimenti a fumetti e supereroi del passato davvero imponente. Ma, più di tutto, ho apprezzato quella comicità secca e spensierata che pervade l'intera pellicola... non ho semplicemente sorriso come in molti altri film d'animazione, no... qui in certi frangenti ho addirittura riso di gusto.
E mai... e sottolineo "mai" avrei immaginato che una simile operazione commerciale potesse raggiungere tale livello; pensare che mi ero apprestato alla visione con un certo scetticismo!

Ma poi, al di là di tutto quanto già detto, vogliamo parlare dell'incredibile cambio di rotta a cui si assiste nel finale?
SPOILER
Dal momento in cui viene rivelata la natura e l'identità dell' "Uomo di sopra" tutto cambia prospettiva... una prospettiva che, francamente, mai avevo pensato possibile fino a cinque minuti prima. E così ecco snodarsi su binari paralleli le due storie, estremamente differenti ma allo stesso tempo così simili... Emmett e i suoi amici che devono salvare il loro mondo da una parte, il figlio alle prese con le intoccabili costruzioni del padre dall'altra.
Ho trovato l'accostamento semplicemente geniale, punto. E quel momento in cui Lord Business si avvicina a Emmett perdendo lentamente i mattoncini sotto i piedi mentre, in contemporanea, il padre si inginocchia ad abbracciare il figlio? Beh, qui si è quasi rischiato di sconfinare nella poesia!

"E' meraviglioso"
Lo dice già la canzone tanto in voga nella città in cui abita il nostro Emmett, non vedo cos'altro potrei aggiungere su questo piccolo gioiellino.