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SOTTO UNA BUONA STELLA regia di Carlo Verdone

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  18/07/2014 13:53:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'amabile maschera di Carlo Verdone la conosciamo a menadito un po' tutti, eppure continua a piacere non causando effetti esasperanti. L'autore romano funziona tutt'ora nonostante non abbia mai più di tanto rischiato, magari tentando di discostarsi da personaggi ormai entrati nell'immaginario collettivo, elementi cardine di una commedia mai volgare e al tempo stesso venata d'amarezza.
"Sotto una buona stella" non vanta esattamente una sceneggiatura brillantissima, ci sono momenti molto riusciti ma anche pause preoccupanti addizionate ad una definizione dei personaggi (i figli in primis) sin troppo banale. Verdone però anche nei suoi lavori meno azzeccati riesce a coinvolgere lo spettatore, in questo caso trasformando un'odissea famigliare in un piccolo microcosmo danneggiato dalla crisi che sta investendo il paese.
Ovviamente non vi è alcuna aspirazione di far cinema impegnato, semplicemente si utilizza un tema attuale come quello dell'impasse culturale, morale, economica in cui si trova l'Italia per costruirci sopra un percorso di ricostruzione almeno affettiva.
Ottima la sintonia tra l'attore/regista e la sua partner di scena, una scoppiettante Paola Cortellesi sempre a suo agio in ruoli in cui la sua poliedricità comica può esplodere. Verdone poi centra alcune sequenze che rimandano alla comicità tra il coatto e il surreale degli esordi; fantastica la scena del provino, altrettanto degne di lode quelle degli amplessi simulati o dei consigli andrologici.
Non è certo un Verdone in grande spolvero ma nemmeno alla frutta come qualcuno suppone. E poi sa cogliere come al solito alcuni aspetti sociali senza scadere in cupe estremizzazioni, riuscendo a strappare sorrisi e risate ammorbidendo magari eccessivamente gli spigoli, eccedendo in deprecabile melassa nel finale, ma lasciando trapelare un moto di speranza necessario. Da Verdone ci si attende riflessione ma anche leggerezza, il buon Carlo la offre perchè il suo cinema guarda al peggio ma cerca sempre un piccolo barlume di luce. Che poi il tono sia favolistico si può perdonare, del resto un po' di ottimismo ogni tanto fa mica male.
topsecret  18/07/2014 16:11:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sempre perfetto!
Complimenti. ;-)
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  21/07/2014 09:18:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo buono :) Grazie!