Cagliostro 6 / 10 14/02/2014 03:48:51 » Rispondi Questi sono i classici film che non capisco. Bella regia, bella fotografia, bravo Redford e allora? Quasi due ore senza sceneggiatura... sostanzialmente ci si affida alla messa in scena. Un racconto nuovo? no! Una moderna versione de Il vecchio e Il mare? e se anche fosse? Si coglie l'occasione per raccontarci un personaggio particolare o con una storia particolare? no! Alla fin fine un collage di film già visti e che nulla aggiunge, anzi sottrare a precedenti esperienze narrative e visive simili? assolutamente sì! Anche io, come Luca qui sotto voglio instaurare un paragone con Gravity di Cuaron. Struttura simile, ma Gravity scorre via che è una bellezza, questo no. Gravity non vuole confutare il proprio titolo, All Is lost sì. Gravity incolla alla poltrona per abilità narrativa; All is lost può interessare unicamente per sapere come andrà a finire, ma la demarche che fa fluttuare il protagonista è scevra di qualsiasi interesse e per lo più è noiosa. All is lost è un prodotto furbetto che grava sulle spalle di Redford e che permette al regista e al direttore della fotografia di dire: "guardate quanto siamo bravi!". Però non è un film fatto per il pubblico, ma a quasi esclusivo uso e consumo dei suoi autori. Gli do sei perché è tecnicamente ben fatto. Non ne sconsiglio la visione al cinema perché visivamente ne vale la pena. ma certo non è che sia l'esperienza visiva del secolo (già il citato Gravity era assai superiore), quindi al cinema sì, ma possibilmente quando è in seconda visione a prezzo ridottissimo... Sostanzialmente un film di cui non si sentiva assolutamente il bisogno.