caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

11' 09 regia di Youssef Chahaine, Amos Gitai, Shohei Imamura, Alejandro Gonzalez Inarritu, Claude Lelouch

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gruppo STAFF, Moderatore priss     8 / 10  05/07/2006 15:41:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricordo il primo giorno della mia prima visita a New York. Scendere dalla metro a battery park e risalire la broadway. Gennaio, la neve grigia ancora accumulata sul bordo delle strade benchè non cada più un fiocco dalla settimana prima... I palazzi sono troppo alti perchè il sole la intacchi... continuando poco sopra l'incrocio con wall street, sulla destra un cubo rosso e sulla sinistra le twin towers: uno scintillio d'acciao in un cielo di puro cristallo, l'aria limpidissima del freddo inverno, il vento sferzante nei canyon di cemento, col naso all'insù a cercare di fotografare qualcosa che per quanto ci si provi nell'oobiettivo della macchina fotografica proprio non ci sta e il collo che comincia a far male.

quando sono tornata lì nel 2002... all'altezza del cubo rosso sulla destra si apriva uno spiazzo immenso impazzito di luce.
Ma non aveva senso tutto quel sole in quel luogo, strideva violentemente con i canaloni di pietra delle avenues... Malgrado i miei 28 anni, malgrado fossi preparata allo choc, malgrado l'abituazione al dolore stupito legato ad un avvenimento tanto irreale, malgrado tutto... ho pianto come una bambina, con singhiozzi pieni e irrefrenabili.

a dicembre scorso ground zero era già diverso: tutto un cantiere, un ricorstruire, una marcia di sisifo che riprende... e malgrado la discontinuità, la retoria e il sapore retrò di alcuni episodi io sono grata a questo film, sicuramente in misura maggiore a penn, lelouche e loach, ma anche solo a chi ha deciso di produrre un film come questo.

perchè un dramma non è mai UN dramma.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  05/07/2006 15:46:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento bellissimo Priss!
Condivido con te la piena ammirazione per gli episodi di Penn e Lelouch.
Gruppo STAFF, Moderatore priss  05/07/2006 16:07:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie tyler la mia è solo una piccola esperienza privata, ma questo film mi ha davvero colpita... visto al cinema dopo appena un anno... non lo so, mi ricordo che mi ha sconvolta profondamente, durante l'episodio di inarritu che molti giudicano videoclipparo, io ricordo che volevo scappare via perchè era troppo duro, troppo pesante sentire quelle voci nel buio...
non so forse chi si fa prendere dalla noia per alcuni episodi un po' più superficiali è ormai anestetizzato all'insania di quel giorno... o forse è semplicemente che con l'età il mio cuore di cane si sta rammollendo e sono io troppo sensibile... però non capisco tanta inclemenza. Sono 11 episodi, 3 dei quali per me degli assoluti capolavori, per me è già un miracolo... non vedo perchè mettersi lì a soppesare col bilancino.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  05/07/2006 16:26:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono mai stato a New York,ma anch'io vedendo quest'opera sono rimasto colpito in maniera profonda.Forse il problema risiede nel fatto che la gente è ormai abituata ad ogni genere di brutalita' e non riesce ad entrare in sintonia con le immagini devastanti di questo film.Credo che non sia un problema di rammolimento, ma di sensibilita'...non c'è nulla di cui vergognarsi nell'ammettere di essersi commossi con un film,soprattutto se questo prende spunto da un fatto cosi' violento ed estremo.
Purtroppo ci troviamo di fronte a persone che magari si commuovono con la solita commediola sentimentale made in Usa,persone che intendono il cinema come momento di svago e di sollazzo...certamente il cinema è anche questo, ma è anche riflessione e approfondimento,se poi costoro non comprendono la bellezza di questo film sinceramente mi preoccupa che ci sia gente cosi' superficiale in giro,ma come si suol dire "De gustibus..."
Comunque rispetto l'opinione di tutti e ripeto che il tuo è un commento di rara bellezza.
L'episodio di Innaritu è di una durezza spaventosa,vederlo in sala deve essere un esperienza angosciante.
P.S.Effettivamente ripensandoci anche gli episodi firmati da Loach e Inamura mi sono piaciuti parecchio.
Gruppo STAFF, Moderatore priss  05/07/2006 17:45:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
rigrazie tyler!
guarda ho citato io ho citato l'episodio di inarritu proprio perchè rientra in pieno in quello che tutti possono riconoscere come un episodio che "ci marcia", nel senso che sicuramente anche io per mia natura preferisco gli omaggi discreti... ma questo film cavalca un'onda emotiva troppo forte per poterla definire unicamente figlia della retorica.
Ci sono degli episodi che sinceramente non mi hanno dato molto come quello del kamikaze, o quello dell'egiziano, altri francamente banali come quello della giornalista nel mercato, ma ripeto... in un certo senso mi sono serviti per riprendere il fiato...

hai perfettamente ragione, la violenza mediatica e i numeri della tragedia sono stati talmente forti da farci perdere completamente il senso delle proporzioni. Per quanto mi riguarda... quel viaggio a new york nel 2002... ti giuro che ero preparata, anzi in realtà non volevo neanche andarci a ground zero, quando sono arrivata lì, a vedere la polvere che ancora copriva i palazzi circostanti, tutto quel sole in un posto in cui prima c'erano solo l'ombra proiettata dalle torri, la gente che sbirciava la voragine dai recinti... non lo so, è stato come se tutto divenisse reale in quel momento, e questo film mi è balzato in mente... e ripensavo alle grandissime hall e alle vetrate, all'ascensorista gentile che ci ha portato fino in cima, alla gente in completo da ufficio e scarpe da tennis che saliva dagli ascensori laterali fino alla propria ditta... e penso a quanti ce n'erano dentro anche quel giorno.
però lo capisco che visto oggi, comodamente seduti a casa propria... è come quando senti di quei terremoti che spazzano via paesini sud americani costruiti col fango... in un certo senso non è affar tuo, è talmente lontano e inconsistente...