caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DEAD SUSHI regia di Noboru Iguchi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  10/03/2016 10:03:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solita delirante pellicola firmata da Noboru Iguchi. Questa volta l'insolente regista nipponico elegge a pericolo per l'umanità niente meno che l'ormai celebratissimo sushi. Ecco allora pezzi di riso e pesce crudo tramutarsi in esseri senzienti affamati di carne umana, in una sorta di divertito contrappasso in cui il cibo diventa predatore.
Il tutto per via del livore che il mad doctor di turno, creatore di un siero capace di rivitalizzare le cellule morte, nutre nei confronti dall'azienda farmaceutica per cui lavorava colpevole d'averlo tradito. Lo scienziato però non ha fatto i conti con Keiko, giovane aspirante chef, ennesima eroina sui generis della filmografia di Iguchi. Ad interpretarla c'è Rina Takeda, avvenente quanto basta, soprattutto nota per l'abilità nel campo delle arti marziali che infatti sfoggia a più riprese.
Ovviamente la trama è un semplice pretesto, una sorta di continuo sketch in cui situazioni e personaggi assurdi si affastellano cercando di alimentare al meglio risate e divertimento.
Rispetto ad altre pellicole (mi vengono in mente "The machine girl" e "Zombie Ass-Toilet of the dead"), Iguchi appare meno estremo e più pacato nel proporre situazioni violente o disgustose. Il ritmo non manca ma allo stesso tempo anche le trovate in tipico e folle Japan-style non sempre convincono.
Colpa di una storia poco fluida cui non giova il ripetitivo set (l'azione è quasi tutta compresa tra le anonime mura di un hotel) e di effetti speciali per lo più di infima qualità. Non mancano comunque sangue, i soliti amati zombie e le altrettanto immancabili digressioni soft-erotiche. Divertono le citazioni sparse tra cui una delle più riuscite è dedicata a "Space Battleship Yamato", mentre è davvero spassosa la trasformazione di uno dei personaggi in un mostro umanoide con la testa di tonno.
Consigliato a chi ama lo splatter unito ad un certo tipo di comicità orientale nonsense o a chi già conosce i lavori di questo pazzoide.