anthonyf 9 / 10 21/12/2011 13:21:22 » Rispondi Gran bel film, elegante, lento ed affascinante, diretto ancora una volta dal maestro del genere, Jean-Pierre Melville. In ambito recitativo spiccano per espressività visiva e per disinvoltura un fenomenale Serge Reggiani ed un magistrale Jean-Paul Belmondo, quest'ultimo, per la prima volta, in un ruolo ambiguo (in effetti, è stato ottimo anche il suo doppiatore: Pino Locchi in questo caso, dato il ruolo, avrebbe stonato un poco; più appropriato, infatti, è stato Cesare Barbetti). Splendida come sempre la fotografia (ottima la scelta di usare il b/n); intrigante e malinconica la colonna sonora; agili ed asciutti i dialoghi, che si susseguono in modo accurato e lineare; e precisa e leggera la regia di Melville, come sempre, attento al minimo dettaglio. Buona la suspence che si accumula nello svolgimento della storia; superlativa la scena iniziale; e altrettanto valido, sebbene piuttosto complesso, l'epilogo finale. Da rivedere.
anthonyf 14/06/2012 12:20:19 » Rispondi Mi correggo: il doppiatore di Belmondo nel film suddetto è Renato Cominetti, dalla voce leggera e soave, vagamente simile a quella di Cesare Barbetti. Mi ero sbagliato.