Guy Picciotto 9½ / 10 18/03/2010 00:56:47 » Rispondi Il noir americano si ibrida con quello francese ed in qualche modo Melville supera i suoi maestri yankee grazie forse ad una sensibilità velatamente europea, l'effetto è un sovraccarico di simulacri che miracolosamente si bilanciano. Cupo ed opprimente , lo spione è l'estrema essiccazione del genere melvilliano, intrighi, vendette, grisbi, informatori di flic, regolamenti di conti, ascetiche raffiche di piombo, stacchi serrati con campi-controcampi e giri di cinepresa a 360 gradi, e sopratutto la cosa che fa la differenza: uno stile superbo. Per veri uomini duri.