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DEXTER - STAGIONE 4 regia di John Dahl, Steve Shill, Keith Gordon, Marcos Siega, Ernest R. Dickerson, Romeo Tirone, Michael Cuesta, Tony Goldwyn, altri

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hghgg     8 / 10  28/01/2015 20:14:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora ormai è chiaro che "Dexter" mi piace ma non rientra nel novero delle mie serie preferite, sarà per questo che la prima e la quarta stagione, di solito considerate le vette, mi sono piaciute un po' meno della seconda che invece è la mia preferita, un quasi capolavoro in 12 episodi che mi ha davvero tenuto incollato allo schermo senza un attimo di respiro. E sarà sempre per tale motivo che la quinta stagione, dai più giudicata buona ma inferiore alle stagioni migliori, a me è piaciuta quanto questa quarta, anche se per motivi differenti.

Premesse a parte la quarta stagione di "Dexter" nel complesso finisce per risultare ottima anche se più che altro si regge su due punti principali che, in un modo o nell'altro, tappano i buchi provocati da tanti difettucci irritanti sparsi qua e la. Tali due punti a favore sono: 1) la carismatica figura del serial-killer Trinity alias Arthur Mitchell (un fuori di testa come pochi molto ben interpretato da John Lithgow) e il suo serrato duello con Dexter e 2) lo strabiliante, strepitoso, superbo, meraviglioso e tanto sospirato colpo di scena finale che aspettavo da quattro stagioni e 48 episodi, il che si collega al fatto che Trinity è un IDOLO e io gli voglio tanto BENE, anche in virtù del fatto che comunque si è tolto dalle pàlle pure lui e questa cosa male non fa a nessuno, l'importante è che abbia avuto il tempo di regalarmi 'sta grande gioia e defenestrare Julie Benz fuori dai còglioni e dalla serie, e in maniera moolto poetica. E no, scusate, ma non lo metto sotto spoiler, il resto si ma questo no, è una cosa troppo bella per metterla sotto spoiler.


Anche perché

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Perché è brutto vedere uscire dal cast un colosso come Keith Carradine (sottolineo, quello di "Nashville" di Robert Altman e de "I Duellanti" di Ridley Scott, chiaro di chi stiamo parlando ? "Nashville" e "I Duellanti") e tenersi tra le bàlle per altre 8 puntate quella càgna della Benz (il cui curriculum preferisco non sottolineare), fa male al cuore una cosa così. Soprattutto perché pure Michael C. Hall non è che mi sia piaciuto sempre tantissimo, non in tutte le puntate e alla fine l'unico bravo bravo è stato Lithgow, oltre ad una Carpenter sempre più calata nel personaggio di Debra che però è sempre incastrata in un vortice di sfìghe sentimentali che in questa stagione, per ovvi motivi, raggiungono l'apice.

Poi a me la presenza del "fantasma" di Harry nelle visioni di Dexter, che agisce in modalità Grillo Parlante come una sorta di sua "coscienza", ha ufficialmente stancato, oh e dai e ogni volta a puntualizzare, ogni volta che appare è un momento di noia sicuro, non so se il premio per il personaggio più rompicòglioni lo vince lui o Rita. Ecco, Rita... Che si invola verso il suo meraviglioso (per me) destino donandoci però tutto il suo miglior repertorio di scassamento di pàlle in ogni puntata con la Benz che, finito il miracolo iniziale delle prime due stagioni, è ormai tornata ai suoi consueti livelli da càgna (ma tanto alla fine ciao ciao).

A livello di sceneggiatura poi quello del Dexter marito e padre di famiglia era diventato un vicolo cieco senza uscita, forzato e noioso; una situazione che doveva essere necessariamente spezzata in maniera drastica anche se anche qui la cosa non è stata gestita benissimo visto che non c'è stata una vera e propria evoluzione ma soltanto una sorta di "reset" totale tra la quinta e la sesta stagione.

Tutte le sottotrame di Dexter ora padre del piccolo Harrison (ah, almeno grazie per avermi risparmiato il momento del parto, un'altra volta, pure qui, non l'avrei retto eh) che si destreggia tra paternità, vita coniugale, lavoro e istinti da serial-killer è a tratti un po' forzata e noiosa, a tappare tutto arriva appunto lo scontro tiratissimo con Trinity che regala tutti i momenti migliori della stagione, a livello di scrittura, gestione della tensione, regia, sviluppo narrativo ecc. anche se ogni tanto forzano un po' per giustificare il fatto che Dexter rimandi sempre l'uccisione di Mitchell (bravo, rimanda, rimanda...).

Il bello della stagione sta tutto qui, e per fortuna non è poco, soprattutto nella seconda metà c'è un gran bel crescendo, ottime puntate e scene molto buone. Peccato che il contorno lasci un po' a desiderare, vedi l'insopportabile relazione tra Batista e LaGuerta, meglio invece la sottotrama di Debra

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e non male anche la gestione del personaggio di Christine.

IL personaggio della stagione è e resta comunque Trinity, il suo sviluppo (o meglio, lo sviluppo in crescendo del suo scontro con Dexter) è perfetto, e la caratterizzazione di Arthur Mitchell porta ad un personaggio classico ma solido, psicopatico, segnato da traumi dell'infanzia, spietato, disturbato, religioso, autoritario capofamiglia e partecipe ad associazioni benefiche, inoltre pare fosse anche il presidente di una celebre associazione di Transilvani Leghisti (ok ok, questa battutaccia è per chi conosce bene gli sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo, e il curriculum della Benz :D). O così o ha preso molto sul serio quello che gli ha detto il figlio durante la furibonda lite di una puntata:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Avrà quindi deciso di vendicare la categoria.

A questo proposito, scena SCULT per eccellenza (che avrò notato solo io ma per me è stato troppo, troppo palese): nella quinta puntata, quando Dexter e Rita accompagnano una convalescente Debra in camera di Astor (la dodicenne bimbascema figlia di Rita), sulla parete possiamo ammirare un Bellissimo poster di TWILIGHT inquadrato esattamente alle spalle della Benz... Cioè, si vede veramente la Benz nella stessa inquadratura del poster di Twilight... Ho fatto uno zompo dalla sedia allucinante e per la rabbia mi sono pure trasformato in Chtulhu. C'avevano pure un alibi di ferro con la scusa della figlia 12enne, però non è colpa sua, quella roba del poster non è colpa della ragazzina, eh... Ma cosa volevate dirmi cari scenografi del menga ? Cos'è, un passaggio di consegne ? O un modo di ricordarmi che al peggio non c'è mai fine e una volta raggiunto il fondo puoi sempre cominciare a scavare ? Grazie, ma lo sapevo già. Da quel momento sentivo già che sarebbe finita come poi è finita perché o lo faceva Trinity o cambiavo dimensione e lo facevo io :D


Scherzi a parte, il finale è veramente una grande sequenza, un colpo di scena potentissimo, un momento da pugno allo stomaco o almeno così dice il mio Io razionale, resta il fatto che ho goduto come un riccio e ho continuato a farlo anche per tutta la quinta stagione, che senza "quella là" tra i ******s è stata molto più godibile.

Mezzo punto in più per il FINALE, per il resto una stagione ampiamente salvata dallo scontro principale tra Mitchell e Dexter ma con qualche difettuccio qua e la.

Buona regia e buona fotografia, non particolarmente fantastiche ma nello standard televisivo necessario per fare una buona serie. E "Dexter" comunque nel complesso per almeno cinque stagioni è stata una buonissima serie.

IL FINALE IL FINALE IL FINALE, LODE E GLORIA A TRINITY... Ok, basta mi sto zitto.