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PRIGIONIERI DELL'OCEANO regia di Alfred Hitchcock

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Godbluff2     8 / 10  25/08/2022 23:52:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco una piccola chicca della filmografia di Hitchcock, un po' troppo dimenticata e a mio avviso un po' sottovalutata, trovo sia invece un ottimo film, uno dei suoi migliori degli anni '40. Il maestro britannico gira un survival-thriller di ottima fattura, basando la sua mirabile costruzione della tensione sulla descrizione dei rapporti umani e sul loro inesorabile deterioramento in una situazione di estrema difficoltà.
Qui è evidentissima la voglia di sperimentazione di Hitchcock, che continuerà ad essere molto vivace per tutto il resto del decennio (e oltre, ovviamente, ben oltre), anche più di quanto già non lo fosse stata in precedenza, probabilmente; Hitch sperimenta allora con la messa in scena e di conseguenza con la regia e la narrazione, con una storia che si fa forte di un'ottima sceneggiatura e di ottimi dialoghi.
"Lifeboat" è uno dei suoi film ad ambientazione singola, che diventeranno sempre più frequenti negli anni a seguire, anche se qui il palcoscenico è quello dell'immenso oceano e non quello del ben più limitato spazio di un appartamento.
Il cast è all'altezza della situazione, e da bene vita al variegato gruppo di personaggi isolati sulla scialuppa di salvataggio.
In una complessa ricostruzione in studio dell'ambientazione marina, differenza caratteriali e sociali si incrociano, si annullano e poi si riacuiscono inesorabilmente, riemergendo man mano che aumenta la criticità degli eventi. Memorabilmente tratteggiata la figura del nazista, del nemico, una delle caratterizzazioni più riuscite del film.
Si tratta di uno dei film "propagandistici" di Hitchcock, ma qui la componente propagandistica è molto più misurata, il messaggio anti-nazista si incrocia con altre riflessioni e risulta ben più efficace.
Un film molto bello "Lifeboat", che conferma una volta di più la ricchezza espressiva e di idee del grandissimo regista inglese.