elio91 7½ / 10 30/01/2014 16:22:32 » Rispondi Mi è piaciuta anche questo seguito scritto in fretta e furia dopo il successo (inaspettato credo) della prima serie. Mary Crawley poi ha una voce incredibile in inglese. Non centra niente ma volevo dirlo. La guerra entra nella tenuta di famiglia, e alcuni episodi mostrano personaggi francamente inverosimili (Jelly ha già spiegato). Però mi ha convinto quanto la prima, specie le sfaccettature dei fetenti downstairs (Thomas e O'Brien). Però una cosa bisogna dirla: la prima serie inizia nel 1912 e dopo sedici episodi, alla fine della seconda (lo speciale di Natale, ottima puntata tra l'altro) siamo quasi nel 1920. Passa la guerra, sangue e grandi sconvolgimenti. Tutto troppo di fretta e si nota poco sulla pelle dei protagonisti. Maggie Smith non invecchia per niente, cosi sembra per tutti gli altri. Un altro tocco di inverosimiglianza oltre ai toni da soap opera spinti fin troppo. Questo pur continuando ad apprezzare Downton Abbey, ma ritengo inconcepibile le lodi sulla bellezza della sua scrittura su un piano meramente qualitativo: Fellowes non si è impegnato abbastanza, è abbastanza sciatto ma in compenso ha dalla sua una velocità e leggerezza non usuale con cui riesce a gestire domestici e aristocratici solitamente in cinquanta minuti (o meno) a puntata, dando a tutti lo spazio che meritano. Questo si non è da tutti.
Jellybelly 30/01/2014 16:27:54 » Rispondi E dire che mi avevi pure avvisato...Però la terza stagione si risolleva alla grandissima.
elio91 30/01/2014 16:31:00 » Rispondi Si, è più coesa, anche se il mio interesse è andato un pò scemando, dico la verità.