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BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 5 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri

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Samusgravato     10 / 10  06/01/2023 21:54:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La fine di un viaggio,ecco cos'é questa quinta stagione.
Ho trovato questa quinta stagione perfetta per chiudere il tutto, e ho trovato il finale con le note di "baby blue" in sottofondo perfetto come chiusura del cerchio.
L'ho amata dall'inizio alla fine, ho amato lo sviluppo e ho sofferto sia per Walt/Heisenberg che per Jesse e ho trovato gli episodi 14,15,16 un pugno nello stomaco (oltre ad aver odiato Todd a morte) con l'episodio 14 che per me rimane il piú tragico e il piú drammatico dell'intera serie .
Penso che non ci sarebbe potuta essere conclusione migliore per questo capolavoro.
CONSIDERAZIONI-SPOILER ALERT
Penso che breaking bad alla fine sia una storia profondamente umanista, capace di farti parteggiare per un trafficante di droga che uccide in alcuni casi, tuttavia é anche la storia di un uomo che dopo aver preso consapevolezza del cancro decide di "svegliarsi" e cercare di dare un futuro alla propria famiglia (attenzione, questo all'inizio perché col tempo Heisenberg prenderá il sopravvento) attraverso la vendita di droga, che per quanto possa essere sbagliato, é per un causa nobile (perlomeno all'inizio) e per quanto Walt per il bene della societá vada fermato, é impossibile non riuscire ad empatizzare per lui, o perlomeno comprenderlo, sopratutto perché alla fine della quinta stagione, quando ormai é ritornato ad essere Walt e non piú Heisenberg, quell'alter ego che aveva sempre avuto ma che non aveva mai espresso perché frenato dalla societá e che con il cancro, quando ormai non ha piú niente da perdere, si scatena e per quanto questo alter ego possa essere mostruoso e spietato un briciolo di Walt rimane sempre, malgrado ormai sia diventato un mostro, alla fine della quinta stagione in un certo senso si redime e si pente delle sue scelte, e ciò é simboleggiato dal fatto che i capelli tornano a crescergli simboleggiando la morte in maniera metaforica del suo alter ego.
Ulteriori considerazioni:
•per quanto mi sia dispiaciuta la morte di Hank, non comprendo tutto l'amore smisurato del pubblico per il suo personaggio, che per quanto ritengo ben scritto e non odioso (a differenza di Marie) commette determinate azioni assolutamente deprecabili che non ti portano certo a tifare per lui (come quando picchia Jessie)
•penso che se Jessie non incontra mai Walter Jr c'é un motivo:perché alla fine per Walter Jessie é come un figlio adottivo malgrado tutti i suoi difetti, e ciò é confermato anche dal fatto che in una scena lo chiama Jessie per sbaglio, e ciò é simbolegiato proprio dal fatto che i due nella serie non si incontrano mai (Walter jr é l'unico personaggio che Jessie non incontra mai)
•sinceramente non comprendo questo odio per Skyler:non é sicuramente uno dei miei personaggi preferiti, ma alla fine si comporta come si comporterebbe chiunque se in casa avesse un marito del genere (il pubblico la odia perché é portato a tifare per Walter ma alla fine reagisce come reagirebbe chiunque) e perodona anche quindi non comprendo la shitstorm contro questo personaggio (se proprio vogliamo parlare di personaggi femminili odiosi parliamo di Marie)
•Hector Salamanca purtroppo é uno dei personaggi piú sottovalutati della serie quando in realtá é abbastanza importante, sopratutto ;ella quarta stagione
•come giá detto il finale é perfetto, ma alla fine lancia un messaggio preciso:il pericolo piú grande per Walt é Walt stesso che malgrado abbia rischiato di essere ammazzato tantissime volte riesce ad uccidersi con la sua stessa creazione.
Detto questo, per me nel complesso breaking bad rimane un capolavoro