caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BREAKING BAD - REAZIONI COLLATERALI - STAGIONE 3 regia di Michelle MacLaren, Adam Bernstein, Vince Gilligan, Colin Bucksey, Bryan Cranston, altri

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
hghgg     9 / 10  01/02/2014 13:46:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stagione capolavoro. Ormai Gilligan ha pieno e totale controllo della sua creatura che comincia a volare altissima. Walter/Heisenberg, sempre più personaggio straordinario. Stratificato, mortalmente ambiguo, disperato e perciò spietato, disposto a scendere sempre di più nell'abisso dell'irreparabile. Un Giancarlo Esposito meraviglioso da vita ad un Gus Fring perfetto, per tutta la stagione il suo scontro con W.W. corre sul filo del rasoio, in momenti di tensione mozza-fiato. Non ci sono buoni, non c'è bene, sono tutti corrotti, ma è impossibile staccarsi da uno qualunque di questi personaggi. Perché sono dannatamente ben scritti e interpretati. Forse da un punto di vista tecnico, regia, fotografia, sceneggiatura questa è in assoluto la miglior stagione di Breaking Bad anche se, almeno da un punto di vista emotivo, la successiva fa pari e patta. Ormai la totale ambiguità nei rapporti e nelle azioni è chiara, la strada è segnata, con in prima linea il sempre più tormentato rapporto tra i due protagonisti Walter e il "figlioccio" Jesse. E sopravvivere diventa la parola d'ordine, motore (insieme all'auto-rivalsa) di tutte le più becere azioni di Walter, ma non solo. La parte finale della stagione, le ultime 4-5 puntate, rappresentano uno dei più grandi crescendo di qualità e tensione che io abbia mai visto in una serie, fino ad esplodere nella straordinaria ultima puntata della stagione, capolavoro assoluto, fredda e spietata, devastante e tutto in un'accelerazione mozza-fiato che ci fionda a tutta velocità, proprio negli ultimi istanti, un pozzo nero da cui è impossibile risalire.
Adesso non si torna più indietro.
Lode a Gilligan e ad il suo staff per questa straordinaria stagione ai bordi della perfezione. Dialoghi fantastici, scrittura eccellente, solite virtuosistiche soluzioni alla regia che regalano davvero dei grandissimi momenti di televisione. Intreccio nella trama e nei rapporti tra i personaggi di grandissima intensità, complessità psicologica a più livelli, emotività, mai si respira la banalità. Personaggi super, Saul Goodman ovviamente idolo per sempre, ma Mike, Hank, Fring, Jesse, i Salamanca, sono una sequenza di personaggi davvero memorabili ed indimenticabili. Heisenberg-Walter sempre più immenso e così Cranston nell'interpretarlo. Tantissimi i momenti di potenza pazzesca, inutile star qui a citarli.
Capolavoro.