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I SEGRETI DI TWIN PEAKS - STAGIONE 2 regia di David Lynch, Mark Frost, Duwayne Dunham, Tina Rathborne, Tim Hunter, Lesli Linka Glatter, Caleb Deschanel, Diane Keaton, Stephen Gyllenhaal

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Rollo Tommasi     6 / 10  06/01/2015 20:53:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spoiler a go go...

La Seconda stagione di Twin Peaks affossa la prima con una serie di errori, sbandate in salsa b-movie, sfilacciamenti di trama, situazioni grottesche e melense propaggini sentimentali, che non possono essere tollerate in un regista del calibro di David Lynch (che ha firmato la sceneggiatura e dunque l'intero impianto narrativo!).

La clamorosa degnerazione mistico-aliena (ma neppure si capisce bene se sia scesa in campo un'entità malvagia oppure un alieno, tanto Lynch non si degna di chiarire i grossi punti oscuri della sua saga..) ibrida in maniera vergognosa una serie che era partita come un giallo-noir incentrato sullo spettacolare ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, e che già lo spettatore, con la pazienza di un martire, si era faticosamente abituato a vedere precipitare in una deriva soprannaturale, con demoni urlanti e gente posseduta...ma la pazienza ha un limite....lo sguardo finale satanico riflesso nell specchio aggiunge solo punti di sospensione e non offre risposte.

Cominciamo con alcune note di demerito di questa II Serie.

Audrey Horne è sprecata nella parte di una figlia-modello segretaria del padre; quel Benjamin Horne, che trainava da solo la prima serie con le sue trovate/marachelle, ma finito alla prese con una crisi di identità che lo consacrerà a nuovo portavoce dell'ambientalismo, ad ergersi a difesore dei diritti della mangusta (o altro mustelide di cui non ricordo il nome...) e persino a rinunciare al proverbiale sigaro preferendo una più salutare ed anonima carota...; procediamo con il vecchio sindaco che si perde nelle gonne di una seduttrice; la moglie di Big Ed, Nadine, quella con l'occhio bendato, che ha un attacco di amnesia e regredisce ad uno stadio di adolescenza, un espediente tremendo manco fossimo alle prese con la sceneggiatura del peggior Carlo Vanzina; abbondano le schermaglie amorose inutili mentre teoricamente la cittadina di Twin Peaks sarebbe assediata da un pericoloso serial killer (Windom Earle) e dalla minaccia di uno spirito malvagio incarnatosi nel misterioso Bob...; Sara Palmer, madred i Laura e moglie di Leland, compare unicamente nella scena finale;
Donna Hayward si riscatta solo la rivelazione sull'identità del padre, altro espediente attinto dalle soap operas, mentre il fidanzato James scompare in sella alla sua moto con una misera cartolina, non senza prima essersi fatto incastrare da una femme fatale con risvolti demenziali...; il nano ed il gigante sono simboli, più che di una dimensione mistica, di un disorientamento imbarazzante della premiata ditta regia-sceneggiatura...; pure l'agente Cooper viene travolto dalla mediocrità e dalla goffaggine generale della cittadinanza, una poco credibile comunità, che nella prima serie sembrava partecipe del dolore per la morte di Laura Palmer, ma che poi si perde in un'ipnotica apatìa o stupefazione, come se tutto fosse perfettamente normale; per non commentare la morte sbrigativa e quasi esilarante dell'asiatica Jocey Packard, che si lascia infartuare di paura; una menzione particolare merita l'insopportabile kitch che la serie raggiunge ogni volta che compare il personaggio di Lucy Moran e del suo imbranato compagno poliziotto Andy!!!

Windom Earle, il nemico del protagonista Dale Cooper, che ci viene annunciato quasi per caso, si rivela essere una macchietta di infimo rango, che strappa un applauso soltanto per il travestimento finale da Signora Ceppo: davvero ingenua la scelta di caratterizzarlo con la classica risata sardonica prolungata, che lo rende immeditamente un cattivo di serie Z o peggio dei cartoni animati per bambini...(il doppiatore sprecatissimo è il grande Sandro Iovino, fascinoso e magnetico in Blade Runner, quando interpreta Rudger Hauer, convincente in perfidia, quando presta la voce al signor Burns ne I Simpson).

La Signora Ceppo, geniale personaggio, di per sè molto utile come custode di importanti segreti, ma questo vale per l'intera serie, è relegata ad un ruolo di caratterista perfettamente ornamentale, una comprimaria che verrà ricordata solo per i monologhi iniziali che rievocano gli episodi tv firmati da Alfred Hitchcock; come anche il generale Briggs, che si occupava di indagini sugli alieni, viene sotto-utilizzato, e conclude la sua debolissima apparizione amoreggiando con la moglie nel locale "Double R"...

Pure Dale Cooper, intossicato dalla nube di idiozia che imperversa sulla città, si fa coinvolgere in una storia d'amore con una giovane ex suorina, buona solo per allungare il brodo e creare le premesse per un finale in stile romanzo cavalleresco...

A David Lynch non si perdonano altre due pecche clamorose:
- Twin Peaks è piena di rigogliose foreste, cascate, grotte, e le ambientanzioni sono spesso gli interni dell'Hotel degli Horne, la tavola calda e l'ufficio dello sceriffo, con una perdita di suspense e di potenziale scenografico;
- per giustificare molte sottotrame stravaganti e mal riuscite, lo stesso Lynch ha affermato, in un'intervista recente, che l'errore è stato della produzione, che avrebe imposto di svelare subito l'assassino della Palmer, negando allo spettatore la rivelazione finale: ma questa è una difesa sbagliata, perchè il plot è deludente nell'orchestrazione complessiva e per come è stato gestito-dosato lo sviluppo della storia e delle sottotrame; eppoi, la sceneggiatura, a tratti opaca e noiosa, come già anticipato, è tutta roba di Lynch!!!

Insomma, la serie tv o è invecchiata troppo presto nonostante il marchio cult di Lynch, oppure è proprio fatta male e sbanda paurosamente in alcuni episodi centrali, che ricordano i delirii di Inland Empire.

Del resto, la suddivisione fondamentale è tra film belli e film brutti.

Chi ricorda con una lascrimuccia i magnifici primi 10 episodi della Prima Serie, tra cui il portentoso e coinvolgente episodio pilota, sicuramente capirà la severità di questa recensione...

Aspettiamo che il Maestro Lynch rimedi allo scivolone con la tanto annunciata Twin Peaks II, 25 anni dopo!!!