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L'IMBALSAMATORE regia di Matteo Garrone

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Satyr     6½ / 10  20/05/2008 10:52:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un prodotto ambizioso e molto affascinante,un melodramma urbano a tinte noir capace di immergere lo spettatore in un incubo claustrofobico e nero come la pece:Garrone non ha paura di osare e lo sporco triangolo messo in scena attraverso i tre protagonisti principali non concede un'attimo di tregua,schiacciato da un'ambientazione urbana caratterizzata dalla bruttezza della periferia,immersi in "non luoghi" poco illuminati o soffocati da una nebbia pesantissima.

La struttura dell'opera emana un fascino non indifferente,ma la sceneggiatura viene spesso minata da svilluppi narrativi troppo inverosimili o comunque malamente curati (vedi soprattutto l'ingresso di Deborah nel quotidiano dei due protagonisti).A questo và sicuramente aggiunto il pessimo cast con in testa la coppia Valerio Manzillo-Elisabetta Rocchetti:lui recita con la stessa espressione dal primo all'ultimo minuto,lei è una vera e propia cagna,chiamarla attrice suona troppo di insulto a chi questo lavoro lo fa bene e con passione...in tutto questa mediocrità risulta ovviamente determinante la prova di Ernesto Mahieux,capace (dall'alto dei suoi 130 centimetri) di dominare la scena.

La storia è tratta da un fatto realmente accaduto nella Roma dei primi anni 90,ma l'impressione a fine pellicola è quella di aver assistito a un prodotto riuscito a metà:con un budget maggiore (nonostante questo sia il primo film di Garrone prodotto dalla Fandango di Procacci),una sceneggiatura meglio amalgamata e una copppia di attori decente,poteva nascere un vero e propio gioiellino...Garrone è un regista decadente e perfettamente a suo agio in questo tipo di pellicole,ma il risultato finale non supera la sufficienza.