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DOCTOR WHO regia di Geoffrey Sax

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elio91     5½ / 10  30/01/2014 11:37:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nasce come una sorta di tentativo per rilanciare Doctor Who negli Stati Uniti da quello che ho sentito.
Doctor Who, serie televisiva britannica attiva dagli anni '60 fino alla fine degli anni '80, racconta di un signore del tempo (TimeLord) che viaggia nel tempo e nello spazio con il TARDIS, una sorta di navicella spaziale dalle sembianze esterne di una cabina telefonica della polizia. Il Dottore, cosi si fa chiamare, salva l'umanità con l'aiuto di svariati companion (ma sarebbe meglio dire compagne, tutte di sesso femminile che lo aiutano e sono determinanti a controllarne il carattere spesso bizzarro, e poi son tutte gnocche) o viaggia in pianeti lontani in un futuro (o passato) tutto da decidere.
Altra caratteristica che rende la serie fantascientifica a suo modo unica nel suo genere è il potenziale infinito delle storie: il Dottore può morire, ma se ne ha il tempo materiale (praticamente sempre) attiva una rigenerazione del corpo: cambia quindi l'attore, può diventare più vecchio o più giovane a seconda dei casi, cambio di look e anche di comportamento anche se il Dottore ha gli stessi ricordi ed è sostanzialmente la stessa persona. Questo permette alla serie di poter esplorare quanto gli pare, creare una mitologia lunghissima di storie, personaggi ed eventi e praticamente la rende potenzialmente senza fine.
Ora, dopo uno stop alla fine degli anni '80 e l'alternarsi di sette Dottori il film riprende proprio con il settimo prima di lasciare il testimone a PaulMcGann che si ritrova a dover combattere il nemico di sempre, il Maestro (The Master) in una storia che non brilla per originalità e in cui gli effetti speciali, per l'epoca, sono oggi modesti ma comunque godibili.
Il film non ebbe successo e il progetto di una conseguente serie tv si arenò. Caso strano, Paul McGann è diventato uno dei Dottori di maggior successo e tra i più riconosciuti grazie alle trasposizioni radiofoniche del Dottore o a fumetti. Questo pur interpretando solo una volta il Doctah... (ma anni dopo... non rivelo nulla).
Nel 2006 la serie è ripartita in un formato più consono, totalmente british, sulla BBC grazie a Russel T.Davies: il Dottore, il nono, era Christopher Eccletsone che poi lasciò il testimone a David Tennant. Davies riuscì dove questo progetto si arenò: portare il Doctor Who, già istituzione in Gran Bretagna, al successo oltreoceano e addirittura mondiale, partendo con storie a tratti pacchiane ma comunque dall'ottimo potenziale ed effetti speciali dozzinali per giungere ad una visione d'insieme coinvolgente (ed effetti visivi che migliorarono con l'andamento della serie).

Ma parliamo del film in questione, quello con l'ottavo Dottore: Eric Roberts è un cattivo che non funziona, ma anche la trama ambientata quasi del tutto sulla terra, lontana dall'Inghilterra, non ha lo stesso fascino della serie classica o di quella nuova.
Se McGann era un Dottore dalle potenzialità da sfruttare qui ne intravediamo solo una piccola parte: la storia non decolla mai veramente, gli inseguimenti in moto proprio non centrano una ceppa col Doctor, e manca del sano umorismo british se non a sprazzi.
Se si vuole guardare il Doctor Who il consiglio è di partire dalla prima stagione del 2006 e resistere fino alla seconda: da lì è tutto in discesa. E poi vi affezionerete talmente al Doctor che vorrete guardare anche il resto, anche le cose evidentemente non all'altezza come questa.
(Il film non è comunque slegato dalla mitologia del Dottore, e nella nuova serie ammiccamenti ce ne saranno. McGann è considerato a tutti gli effetti l'ottavo Dottore. Bella scelta il non metterlo da parte o ignorare il film, che sembra più un film per la tv e al cinema non avrebbe mai potuto funzionare).