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12 ANNI SCHIAVO regia di Steve McQueen

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ferro84     7 / 10  26/02/2014 11:02:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Negli ultimi anni la lobby democratica pro Obama ha riportato in sala le pellicole sulla discriminazione razziale che da un pò non si vedevano.
Non solo abbiamo avuto un'aumento nella produzione ma anche nella loro promozione, candidando agli Oscar film imbarazzanti come The Help o il recente ruffiano The Butler (Tarantino è un caso a sè e quindi non verrà considerato).
Visti i precedenti ,"12 anni schiavo", non prometteva di meglio e, pur essendo eccessive le nomination ricevute, va detto che nel filone è un film che ha il pregio di colpire e farsi ricordare.
Steve McQueen non perde il gusto della provocazione e nel cercare di scuotere il pubblico ma purtroppo, nemmeno in un certo accademismo che ha da sempre contraddistinto in negativo la sua breve filmografia.

Va riconosciuto però, che la grande bravura degli attori coinvolti con interpretazioni veramente sentite, fanno del film un vero colpo nello stomaco.
Purtroppo non manca , il solito manicheismo che fa dei proprietari terrieri sadici schiavisti dediti allo stupro, all'alcool, al gusto della tortura.
McQueen cerca di mitigare questo dualismo satana-santino introducendo il personaggio di Benedict Cumberbatch ma subito dopo sembra di nuovo farsi prendere la mano e tornare sulla vecchia strada, tanto da farci rimpiangere il Lonardo di Caprio di Django.
Inoltre l'eccessivo rigore stilistico e la fedeltà narrativa fa si che il film non sempre sia del tutto coinvolgente e alla scena finale si arriva abbastanza stanchi.

In questa sede non si vuole mettere in dubbio le atrocità della vita nei campi e della schiavitù, semplicemente si sottolinea come il cinema non sia mai riuscito ad uscire da una certa semplificazione e da un film con tante nomination all'Oscar ci si aspetterebbe qualcosa di più.