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LA GENTE CHE STA BENE regia di Francesco Patierno

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topsecret     5½ / 10  12/12/2014 15:07:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dal cast sembrava di dover assistere all'ennesima commedia frivola italiana, di quelle che non badano troppo alle apparenze e non si fanno problemi nell'affrontare tematiche sciocche e banali. E per buona parte in effetti era così, soprattutto vedendo la caratterizzazione del personaggio di Bisio: logorroico, spocchioso, gigione al limite del buffonesco e quella del personaggio di Abatantuono: cinico, sbruffone, quasi un cialtrone serioso. Poi le cose cambiano, prendendo una piega che vira più sul drammatico, incanalandosi in tematiche serie: perdita del lavoro, famiglia sull'orlo del fallimento, tradimento, suicidio, afflizioni esistenziali. La mancanza di ritmo, forse voluta, non facilità le cose, rendendo tutto più faticoso da seguire e pasticciando ancora di più personaggi e situazioni che non sempre appaiono indovinate.
Nel mondo degli affari, dove cane mangia cane, è difficile trovare persone che si fermano a riflettere, gente che sa cosa è giusto e cosa no, individui che mettono al primo posto gli affetti, il rispetto e la dignità e nel film di Patierno si tenta di raccontare proprio questo, puntando verso un lato più umano come mostra il finale. Purtroppo però il tutto viene enfatizzato, facendolo apparire poco convincente per meritare una considerazione positiva e nonostante la buona volontà del regista, LA GENTE CHE STA BENE non sembra poter raggiungere la sufficienza piena, peccando un po' nel rendersi coinvolgente per chi guarda.