antoeboli 8 / 10 29/03/2015 14:50:21 » Rispondi Film che si basa tutta la sua spettacolarità sul cast ,sul montaggio ,e sulla regia buona e sobria di Virzì, a tratti poetica . Molti si sono lamentati per la sua mancata partecipazione agli oscar , e penso che sia andata bene così , perchè un film del genere non poteva assolutamente ambire a una statuetta . Il film è strutturato a episodi , dove ognuno cerca di legarsi all'altro ,fino a infilarsi in un unico corridoio ....e dove il finale lascia il tempo alla spiegazione di questo titolo particolare (di cui prima non conoscevo il significato). Tra il cast ho notato un' ottima prova di tutti , , forse forse svetta leggermente di più quella della Tedeschi , per alcune scene veramente girate in modo esaltante . Complice una buona regia di Virzì la produzione sembra essersi adattata più a come curare la trama , che rimane ben scritta ma alla fine troviamo un mix di roba per giovani , mista a tematiche più mature . Insomma , vi sto acendo capire che questo anche avendo un titolo che a allontanare lo spettatore medio italiano , rimane una pellicola per tutti , a differenza ad esempio della ''grande bellezza'' che non è un prodotto usufruibile dalla maggior parte del pubblico . Tra le note molto negative una fotografia poco curata(in contrario a quello che han scritto gli espertoni ) e una soundtrack di Carlo Virzì mai pervenuta ...o per nulla interessante . Rimane comunque un filmone italiano che meritava in sala qualcosa di più di ciò che ha guadagnato .
Qualcuno lo ha definito thriller chic , ma penso che chiunque sia arrivato a vedere il personaggio di Luca la prima volta , abbia subito intuito che è lui che portava l 'auto incriminata .