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AMERICAN HUSTLE - L'APPARENZA INGANNA regia di David O. Russell

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     7½ / 10  23/01/2014 20:06:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto possa essere prolisso e un po tediante (basta un calo di attenzione per rischiare di perdere il filo) è la miglior sceneggiatura sfornata da Russell in carriera. Molto sofisticata, non lineare, non trascura l'intreccio per mettersi al servizio del cast come l'anno scorso (in fin dei conti 'Il Lato Positivo' non si distingueva poi molto dalle tante commedie riprodotte con lo stampino in quel di Hollywood), è una prova corale in tutti i sensi, c'è la sensazione alla fine che tutto fosse al posto giusto, riproduzione dei '70 molto vintage, compreso il montaggio serrato nei punti in cui premeva esserlo, il tentativo di essere 'Una Stangata' con il linguaggio di Scorsese riesce a metà, quest'ultimo infonde una fluida scorrevolezza alla narrazione senza appesantirla con elementi superflui che rischiano di renderla macchinosa nel suo incedere, come i primi 30 minuti nel quale Russell si sbizzarrisce con questi flashback trasversali, in cui la narrazione omodiegetica se la rimbalza un po tutto il cast. Per contestualizzare i '70 ci ricama un po sopra con la disco dance, sul cast ha il merito inoltre di essere l'unico ad aver diretto De Niro recentemente, secondo le sue potenzialità, anche in questa pellicola è un cameo che incide non poco. Poi obiettivamente ottimo gestore di risorse, benché trovo eccessivamente encomiata, nelle award season, questa sua dote del 'mettersi al servizio' degli attori neanche fosse Kazan (con il metodo stanislasky in prima linea) o Allen (con la sua capacità accurata di indagare la psiche femminile). 2 parole anche sulla Lawrence (personaggio che ricorda la Stone di 'Casinò') piaccia o non piaccia è utilizzata con grande perizia la sua entrata in scena, muove le acque, opportunamente sopra le righe, anche se la preferisco in toni più pacati.