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AMERICAN HUSTLE - L'APPARENZA INGANNA regia di David O. Russell

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skuby     8 / 10  06/01/2014 13:41:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il terzo film di David O. Russell dopo the Fighter e il Lato Positivo è senz'altro un gran film, un amalgama quasi perfetto che ci porta nei colori, nei suoni, nei vestiti, nelle pettinature direttamente dentro la New York (e quindi gli states) di fine anni 70.

Nulla è lasciato al caso, la fotografia, i costumi, i dettagli che impreziosiscono la pellicola, la quale, a meno di clamorose sorprese (create forse dal nuovo film di Scorsese) farà il pieno di nomination e probabilmente di premi alla prossima notte degli Oscar.

La trama, se vogliamo molto banale, racconta della storia di un truffatore (Bale) colto in flagrante e messo alle strette assieme alla sua splendida compagna (Adams) dai federali la cui punta di diamante è costituita dal permanentato (nel senso di capello con permanente) agente Di Maso (Cooper) il quale costringerà i due a collaborare con l'agenzia. Non tutto naturalmente è e sarà ciò che sembra. Di più non è possibile svelare ma quello che è certo è che siamo messi di fronte ad una prova strabiliante di TUTTI gli attori.

Attori nei quali si innalza senza dubbio Christian Bale in una prova mostruosa che si rifà al De Niro di toro scatenato (metodo Actor's Studio) mettendo su quasi 30 Kg per rendere il suo personaggio un geniaccio di talento ma dal fisico imperfetto (dopo lo scheletrico operaio de "l'uomo senza sonno").
Un Christian Bale che metterei nell'olimpo degli attori della sua generazione assieme a DDLewis e a Leo Di Caprio (quest'ultimo forse un po' più giovane tra i tre).

Splendida come sempre Jennifer Lawrence inferiore a Bale solo perché compare di meno nelle inquadrature ma in grado di travolgerti con la sua bravura in pochi fotogrammi.

Sorpresona anche da parte di Amy Adams che in maniera molto convincente conferisce al suo personaggio una bellezza che è un misto riuscitissimo di fragilità e potenza seduttiva, a tratti mi ha ricordato la meravigliosa Kidman di "ore 10 calma piatta". Di questa Amy Adams ci si innamora senza se e senza ma punto.
Spettacolare e delizioso anche il cameo di De Niro mentre Cooper e Renner rimangono un gradino al di sotto ma solamente perché gli altri sono degli dei.

Menzione anche per la colonna sonora dove spiccano I Feel Love di Donna Summer, Jeep's Blue di Duke Ellington e White Rabbit dei JA.

Il film dura parecchio ma l'atmosfera che riesce a ricreare è di quelle che non si scordano e che alla fine ti da quella soddisfazione che provi quando per un breve momento ti sei sentito in un altro tempo in un altro luogo. E questo è il miglior biglietto di presentazione per un film. 8


p.s. i cinque minuti iniziali dove C. Bale si "costruisce" il riporto sono stupendi.
p.p.s. è il film con più bigodini che abbia mai visto


-"Tutti imbrogliano tutti per il proprio tornaconto"
BlueBlaster  06/01/2014 15:39:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi ha detto che è il terzo film di David O. Russell?
E' il settimo
skuby  10/01/2014 20:42:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sintatticamente è corretto, è il terzo dopo il lato positivo e the fighter.


BlueBlaster  24/01/2014 00:19:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi prendi in giro o dici sul serio?
Sarà giusto sintatticamente ma che senso ha come affermazione, avrai creduto fosse un regista emergente credo sennò non ne vedo il motivo...
skuby  29/01/2014 15:43:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il motivo era che volevo dire il terzo film della sua trilogia dedicata al riscatto, ma mi sono perso l'ultima parte. Ma comunque hai ragione, credevo che fosse un regista emergente.