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THE CELL - LA CELLULA regia di Tarsem Singh

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Filman     9½ / 10  18/03/2022 12:07:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il sogno masturbatorio e inconscio degli amanti del serial killer movie, autori in primis, è rappresentato da THE CELL, un film orgogliosamente malato come vuole la tradizione quasi contemporanea di questo nuovo sotto-genere, sbocciato non più di dieci anni prima, ma che affonda il suo bisturi più a fondo di qualunque strato di carne: la psicopatia fisica e materializzata del serial killer, nei suoi atti, nei suoi gesti e nel suo modus operandi vengono trascritti psichiatricamente e descritti oniricamente.
Si potrebbero dire migliaia di note positive su questo esordio capolavoro incredibilmente sottostimato, dalla potenza della sua cattiveria e sadismo fino alla destrutturazione immediata del genere, che porta, col passare dei minuti, questo racconto d'omicidi ad assumere in maniera imprevedibile connotati alla Magritte o alla Dalì anticipando persino un momento di gran visibilità del cinema surrealista nel mondo, che sarebbe arrivato solo qualche anno più tardi.
Al di là di una deriva stilistica dei sogni, verso la fine, più vaga e meno malata ma probabilmente anche più realistica rispetto alla struttura stessa degli incubi che facciamo, ogni scenario onirico messo in scena da Tarsem Singh è un'opera d'arte impossibile da dimenticare, assurda, bruciata e marcescente come il tipo di fotografia adottato dal regista indiano, un filtro verdastro molto in voga nei primi anni 2000 che qui ha però un senso assoluto. L'autore si dimostra un compositore d'immagini, un ideatore, un giostraio del digitale di livello indecifrabile, capace di portare un genere piuttosto comune su un piano artistico appartenente ad un'altra dimensione.
BenRichard  19/03/2022 20:07:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo! Media-voto surreale per questa perla che se capolavoro non è ma molto vicino ci và per esserlo!
Filman  21/03/2022 10:42:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi rendo conto che il suo essere 100% anti-commerciale toccando però un genere che piace a tutti lo rende automaticamente un film "strano" e per molti sarà "trash". Sicuramente è un film spintissimo.
Però da' una prospettiva originale ad un genere specifico (Seven, Il Silenzio degli Innocenti) e lo rende ancora più interessante. C'è un sacco di arte qua dentro. Si ispira a Lynch ma crea uno stile nuovo.
Per me la recitazione di Jennifer Lopez è l'unica pecca, anche se rimane una gran gnocca. Ottimi gli altri due attori, Vince Vaughn un grande e D'Onofrio è nato per interpretare dei ruoli mentalmente instabili.
BenRichard  01/05/2022 19:46:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordissimo! Jennifer Lopez la si perdona facilmente appunto perchè è una gran gnocca! :D
A mio parere è uno dei film più sottostimati della storia del cinema!