THE LAST DAYS ON MARS regia di Ruairi Robinson

fatta esclusione le scene prettamente horror, concentrate prevalentemente nella seconda parte

clamoroso all'inizio: l'astronauta (il primo che diventa "zombie") cade in un crepaccio e non ci sono attrezzature sul veicolo per recuperarlo? E per riorganizzare la spedizione per gestire l'emergenza ci vuol quasi mezz'ora di film?
Sono su Marte, mica nel giardino sotto casa, troppo inverosimile che si sarebbero fatti cogliere così impreparati.