Woodman 5½ / 10 30/07/2014 23:54:31 » Rispondi Edificante concentrato di luoghi comuni trattati con insolita delicatezza per un filmetto italiano. Sorprende fino a un certo punto, l'unica trovata davvero interessante è quella del fanatismo di Andreotti, davvero brillante e intelligente, che riesce a cogliere molteplici sfaccettature dell'infante. Al di là di una regia convenzionalissima, una sceneggiatura media che segue il risaputo canovaccio dello "sfondo storico" cui è sovrapposto il bildungsroman digerito nella panza e non nella testa e un cast diseguale, tutti elementi salvabili, il finale risulta imperdonabile. Agghiacciante.
Alla fine non ho capito se Pif ha espresso l'intento di continuare a fare "Cinema".. Resta il fatto che è il tipicissimo raccomandato piombato sul piccolo schermo con il consueto, necessario c.ulo. E che ora tenta di muoversi un po' dappertutto rompendo ben bene i zebedei a destra e a manca, sì, pare scuotersi come un pesce nella rete. Un personaggio di un piattume sconcertante.
Sullo stesso tema -e in Italia- è stata prodotta roba di tutt'altra levatura.
Troppe voci entusiaste per così poco. La semplicità non è necessariamente una poetica. Non ci sbilanciamo.