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LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE regia di Pif

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Light-Alex     7½ / 10  29/11/2021 23:50:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Recupero a distanza di diversi anni l'ottimo esordio alla regia di Pif, personaggio della TV italiana di cui ho sempre apprezzato la simpatia e il taglio non convenzionale ed intelligente di molti suoi lavori.
Speravo che riuscisse a portare un po' della sua freschezza in un film e devo dire che mi posso ritenere soddisfatto.

Pif integra nel linguaggio cinematografico alcuni elementi tipici della sua carriera (la presa diretta, la sua voce fuori campo) e da buon palermitano ci racconta la storia del piccolo Arturo (per alcuni versi una sorta di alter ego di Pif stesso) ragazzino siciliano che vive la sua infanzia ed adolescenza a cavallo degli anni '80 e '90 in una terra in cui l'apparente normalità della vita di un giovane si trova ad entrare in contatto con la stagione delle stragi di matrice mafiosa.

Pif ci accompagna in questo racconto in cui un po' per casualità e un po' per una precoce vocazione giornalistica del protagonista, il piccolo Arturo si trova a conoscere le principali figure di stato italiane assassinate dalla mafia. Uno ad uno questi martiri laici cadono e Arturo sviluppa la coscienza di questo male profondo che affligge la sua terra. Tutto ciò non allontanandosi però mai dal tono apparentemente scanzonato e disinvolto di Pif, dietro cui però si cela sempre una sguardo amaro e disincantato.

Ne deriva una interessante commedia agrodolce, in cui la storia scorre via con apparente leggerezza ma il finale da una chiusura emotiva che raramente film "impegnati" sulla mafia riescono a dare. Forse il pregio di questo film è di riuscire a dare umanità ai protagonisti della stagione delle stragi, che spesso nei ricorrenti documentari diventano solo dei nomi, invece in questo film sembra quasi di essere in quei fotogrammi di telegiornale riproposti dalla regia, sembra quasi di essere in quella Palermo stanca e ferita, diventa tutto più umano ed immediato, meno storia sui libri e più cicatrice fresca.