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LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE regia di Pif

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Gabe 182     7 / 10  14/04/2020 00:15:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una piccola sorpresa, non pensavo potesse piacermi, ne avevo sentito parlare parecchio di questo film, ma ammetto di non apprezzare il regista Pierfrancesco Diliberto (soprannominato con quel odioso nomignolo di PIF), famosissimo conduttore per la sua presenza nel programma Le Iene. Questo è il principale motivo per il quale mi tenevo distante da questo film, non per altre motivazioni, perchè comunque il tema, d'appassionato di storia di mafia, mi interessava molto.
"La mafia uccide solo d'estate" di cui Pif è autore e regista è sicuramente qualcosa di nuovo ed originale ed è la mafia siciliana vista dagli occhi di un bambino figlio di un normale impiegato di banca.
SI sfrutta l'ironia in maniera da far ridere in un primo momento e sconsolare il momento immediatamente successivo quando pensi che queste cose sono pura imbarazzante realtà. Un'ambientazione e una interpretazione che rende bene l'idea dell'ambiente palermitano descritto, nonostante sia visto con gli occhi giocosi di un ragazzino con la voglia di crescere e di comprendere. "La mafia uccide solo d'estate": una "battuta", una frase, una bugia, la paura, istinto di protezione paterno, la codardia di non saper ammettere cosa si ha intorno, il tentativo di nascondere e rimandare la cruda realtà, il sogno che tutto vada bene.
Alcuni aspetti mettono in risalto l'originalità della pellicola, come ad esempio l'inserimento degli attori del film in filmati che sembrano d'epoca dove le immagini sono chiaramente quelle di allora che si uniscono a quelle (originali) del funerale di Carlo Alberto dalla Chiesa e delle varie vittime della mafia.
La prova degli attori convince, l'attrice romana Cristiana Capotondi convince più di Pif. Bravi tutti i bambini, soprattutto quando il bambino protagonista Arturo si traveste da Andreotti, spiazzante direi.
C'è un profondo senso di delicatezza che affascina e che traspare in questo film, dedicato chiaramente alla memoria di chi ha lottato contro la mafia.
E' distante da considerarsi un capoloavoro, me è sicuramente da vedere per la sua originalità e per la genialità di alcuni particolari che non possono passare inosservati.