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FUGA DI CERVELLI regia di Paolo Ruffini

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*Oscar*2005     1½ / 10  16/01/2014 17:56:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle pagine più buie della comicità (?) del "cinema" italiano!
Film senza trama, senza senso con battute stupide e misere. Se volessi essere pesantemente insultato farei un film del genere.
Metto 0.5 in più solo per Matano, l'unico a salvarsi ed a suscitare un ghigno (dire un sorriso sarebbe troppo). Se volete spendere male il vostro tempo guardatelo, altrimenti fate altro.
arturo  16/01/2014 18:44:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo film ha fatto 5 milioni di euro (molto più di Pif, per dire) e ha la media del 2,5/10 qua e dell'1,5/5 su mymovies. se qualcuno mi spiega perché, gliene sarò grato
Warwizard  16/01/2014 20:05:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La risposta è tanto semplice quanto demoralizzante: tutti gli attori presenti hanno/avevano già ognuno (e spero non avranno più) un loro seguito di fan (prevalentemente minorenni o comunque giovani e con il fenomeno nato soprattutto su internet) da prima di essere aggregati assieme in un film che non fa ridere... il risultato è che tutti i fan di tutti gli "attori" si sono riversati al cinema per assistere alle "prodezze" dei loro idoli sulla fiducia... che è stata evidentemente tradita in una maniera peggiore dell'impianto di un paletto nel cuore con la creazione di qualcosa che faceva meglio a restare chiuso a chiave in qualche cassetto... o a non venire mai nemmeno scritto!
arturo  17/01/2014 00:24:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo, ma questo non spiega i 5 milioni. Con un passaparola negativo come questo, non ci arrivi manco se esci in 900 sale. Oltretutto il film non ha avuto flessioni dopo il primo we. L'unica spiegazione è che i ragazzi ci vanno anche se sanno che fa c.a.c.a.r.e, per non rimanere esclusi dal topic, e questo è veramente sconcertante
Warwizard  17/01/2014 10:40:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Invece molti proprio perché si dice che è immensamente brutto possono essere allettati di andare a vederlo per verificare la fondatezza o meno delle opinioni espresse (più o meno come può avvenire per un passaparola altamente positivo come è accaduto con il secondo film di Checco Zalone, un errore in cui siamo caduti io e i miei amici, dato che non ci è piaciuto per nulla).
E più che altro, almeno secondo me, un incasso del genere è un sintomo ancora più chiaro e disarmante della decadenza culturale del cinema italiano, pubblico compreso.
Converrebbe quasi fare una pausa di qualche anno per riprendere fiato, far passare questa moda, anzi questo marasma delirante e nauseante e ricominciare con qualche idea più decente.
arturo  17/01/2014 15:30:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie della risposta! Ma sulla decadenza del cinema italiano non sono d'accordo: Sorrentino, Garrone, Virzì, Crialese più gli "storici" Bellocchio, Moretti, Giordana, Martone, per non dire degli esordi promettenti di Rohrwacher, Golino, Segre, Lombardi, De Serio. Nessuna altra cinematografia che non siano quella americana e inglese (che hanno un mercato internazionale enorme) può vantare un dispiego simile di talenti. Il problema, purtroppo, è proprio il pubblico, che è culturalmente arretrato
Warwizard  21/01/2014 15:42:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sollevi un punto interessante: il mercato. Non discuto sui nomi e sui talenti che hai menzionato (ci si potrebbe scrivere una monografia), ma purtroppo in Italia abbiamo un altro grosso problema: i film soprattutto di oggi sono per lo più per il "consumo interno" e almeno io fatico a vedere qualcuno degli ultimi fenomeni da baraccone (a cominciare da questo) doppiato e proiettato all'estero... prevalentemente perché ne manca anche la mentalità.