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SNOWPIERCER regia di Joon-Ho Bong

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NicolaDYD     8 / 10  10/03/2014 18:10:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Continuo a leggere commenti di gente che lamenta "grossolani" errori di sceneggiatura, io sinceramente di errori o buchi non ne ho trovato nemmeno uno, basta ragionare un pò e tutto fila liscio, tutto ha un senso. Il pubblico italiano è abituato a non ragionare, ad essere portato per mano (magari con una bella voce fuoricampo che spiega ogni minima cosa che succede, che è successa in passato, e che magari spiega anche cosa succederà in futuro), bisogna aprire un pò la mente.
è un film crudo, violento, per niente buonista, è normale che a qualcuno non piaccia, ma dire: "è troppo lento" o "è troppo irreale" non sono motivazioni giuste, Blade Runner è molto più lento di Snowpiercer, ma è considerato un capolavoro, lento non significa brutto.
Tecnicamente è bellissimo, fotografia magnifica, scene d'azione che rendono molto bene il senso di claustrofobia che può nascere dentro un treno, e colpi di scena al punto giusto.
Film assolutamente da vedere per gli amanti del genere di fantascienza e distopico, gli amanti dei cine-panettoni restino a casa
Jolly Roger  10/03/2014 23:59:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
primo commento?

beh, allora complimenti, continua così! Assolutamente d'accordo
Cagliostro  10/03/2014 23:56:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vedi:
tanto per continuare quanto ti ho scritto rispondendo alle tue critiche al mio commento, tu parli di errori o buchi come se fossero sinonini. non è così. esistono gli errori di sceneggiatura e i vuoti di sceneggiatura spesso identificati con i cosiddetti buchi narrativi. inoltre gli errori di sceneggiatura, ossia violazione di regole di grammatica cinematografica, non possono essere di per sé grossolani, questo è un aggettivo improrpio. Le violazioni delle regole di grammatica cinematografica, o errori, posso anche essere sceltedeliberate per una vasta serie di ragioni che ora non mi pare il caso cercare di spiegare né tantomeno provare ad elencare. quando lo scenaggiatore sceglie deliberatamente l'errore, si espone a un rischio cui non si espone se invece rispetta le regole grammaticali. a quel punto si va nel soggettivo, visto che non stiamo parlando di una scienza esatta ma di semplici tecniche di scrittura, e quell'errore potrà essere censurato dalla critica che lo reputerà più o meno grave, oppure potrà essere esaltato coem una scelta ardita, ma vincente. a te snowpiercer evidentemente è piaciuto, quindi i suoi errori, li reputi vincenti. a me personalmente le scene che sono superfluein quanto svincolate dal contesto narrativo e che regolarmente i produttori ti censurano ab origine, poiché costoso e superfluo sono due voci che vivono in contrsto nel contesto di chi si occupa di produzione, a me non piacciono.
e, attenzione, qui non si tratta di un pubblico che vuole farsi prendere per mano e farsi spigare il film da una voice off, come tu dici.
anzi, snowpiercer ne dà fin troppe di spiegazioni, anche non richieste. come ad esempio nel caso dei bambini, che sarebbe stato molto più opportuno liquidare con una formula del tipo "è un sacrificio necessario" senza raccontare di pezzi logorati dall'usura eccetera e riagganciandosi a quella che poi era la cultura del tophet.
per farti un paragone che sia chiaro ti cito una delle migliori sceneggiature che siano state scritte negli utlimi 20 anni, quella di The Truman Show di Andrew Niccol. In quella sceneggiatura non si danno risposte forzate come quella che ho esemplificato di snowpiercer. per esempio quando il defunto padre di truman riesce a reintrodursi nel mondo creato dal network, si traveste da homeless e lo fa perché Christof prima di creare il truman show si era occupato degli homeless e aveva vinto un premio per un suo documentario sui senza tetto. tutto questo non lo ricavi dal film e non ha una fondamentale importanza per il pubblico, ma ha un'importanza fondamentale dal punto di vista della coerenza narrativa. sono informazioni non necessarie allo spettatore, ma necessarie allo sceneggiatore, al regista e agli interpreti per rendere grammaticalmente corretta la messa in scena. è questo che manca a snowpiercer, non la spiegazioncina per lo spettatore che cerca rispostine chiarificatrici (spiegazioncine che, invece abbondano in snowpiercer e che risultano pure fastidiose e spesso campate in aria, come appunto la storiella dei bambini).
e poi vedo che questo è il primo film che commenti, quindi transeat, però reputo più opportuno commentare i film senza commetare i giudizi degli altri utenti, ma limitandosi a commentare il film secondo i propri criteridi giudizio.
poi mi pare incauto dire che per comprendere un film come questo, si dovrebbe aprire un po' la mente, presupponendo quindi di avere una mente più aperta di chi il film non lo avrebbe capito solo perché magari non lo ha apprezzato.
ferro84  11/03/2014 22:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo Carlo
Cagliostro  14/03/2014 02:44:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie, Paolo!
NicolaDYD  15/03/2014 20:03:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo sul discorso degli errori e dei buchi di sceneggiatura, non ne ho parlato come se fossero sinonimi, li ho solo messi sullo stesso piano. Aggiungo anche che le regole di grammatica del cinema Coreano o asiatico, sono secondo me decisamente diverse da quelle Hollywoodiane.
Quando ho scritto che bisognerebbe aprire un pò la mente, non intendevo assolutamente dire che io sono Dio che ho capito tutto del film, e tutti gli altri sono idioti, volevo semplicemente dire che è un film diverso dagli standard statunitensi, a cui siamo abituati, proprio per quegli errori/non errori tipici della cinematografia Coreana, che alle volte sfocia nel grottesco e di non storcere subito in naso.
Peace
Cagliostro  16/03/2014 10:42:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sì, ma nessun problema.
però le regole di grammatica cinematografica, sono regole di grammatica cinematografica, sia negli usa, che in europa che in giappone, che in india che in corea.
poi, ciascuno le applica secondo la prorpia inclinazione artistica, secondo il messaggio che vuole trasmettere e secondo il prorpio background culturale.
Peraltro Snowpiercer, che che se ne dica, a mio giudizio, non presenta tratti caratteristici del cinema oriantale in generale, ma al massimo solo quelli di una certa produzione assolutamente sudcoreana, che è forse più hollywoodiana del cinema hollywoodiano. ma questi restano orpelli, il rispetto delle regole di grammatica cinematografica non incide su queste caratterizzazioni delle pellicole.
Inoltre, io personalmente non sono particolarmente abituato agli standard hollywoodiani, piuttosto che a quelli asiatici o a quelli euroei. inoltre amo il grottesco e non storco il naso se preso in contropiede, anzi mi piace stupirmi.
ferro84  11/03/2014 22:30:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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