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LEI regia di Spike Jonze

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The Gaunt     8 / 10  24/02/2014 00:16:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi ha colpito fin da subito il design di questo film: asettico, pulito e generalmente ordinato, ma paradossalmente fa emergere una visione futuribile e prossima (forse sta già iniziando) che descrive una distopia più spaventosa di quello che le stesse immagini suggeriscono. Nei film di Jonze è comune una fuga dalla realtà e forti crisi di identità dei suoi proitagonisti. Anche in questo caso il protagonista Theodore (strano non vedere Phoenix nella cinquina degli Oscar come miglior attore) devastato da un matrimonio fallito trova facile rifugio nel virtuale dove nickname, avatar e altre facezie nascondono i nostri difetti ma che una intelligenza artificale ne capisce gradualmente i limiti.
La mancanza di corporalità tra Theodore e Samantha non è soltanto un limite all'amore tra due entità, una fisica e reale l'altra tecnologica e virtuale, è il limite stesso della nostra comunicazione con altre persone reali (il pessimo esito dell'appuntamento Phoenix/Wilde). Le tematiche trattate nel film di Jonze magari sono state messe sullo schermo da altre pellicole, questo è vero, ma è raccontato molto bene in maniera lineare, evitando accuratamente trappole sentimentalistiche o eccessi grotteschi e ridicoli ed anzi con trovate anche geniali come l'avatar Isabella, vero similacro umano di Samantha nel tentativo futile di avvicinarsi ad una corpo che mai toccherà.