caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

DALLAS BUYERS CLUB regia di Jean-Marc Vallée

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
BlueBlaster     7½ / 10  03/02/2014 18:13:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film non c'è che dire...una variante sui film che trattano dell'AIDS, questa volta un biopic che affronta i metodi di cura alla malattia criticando aspramente le lobby.
Non vi sono moralismi o drammatizzazioni gratuite, non si cerca la lacrima facile ma si mette in scena una storia vera nuda e cruda e poi ognuno si farà le riflessioni di dovere...ovvio che aleggia una tristezza e non potrebbe essere altrimenti visto il tema ma allo stesso tempo si cerca di sdrammatizzare inserendo delle battute e delle situazioni simpatiche atte a stemperare questo climax desolante.
Si parla della lotta di un uomo contro la malattia ed al contempo contro le case farmaceutiche....uno spaccato sociale e culturale emozionante che mostra sia quanto siano ottuse certe persone sia quanto siano sensibili altre.
Un mondo nascosto quello dei malati di AIDS che si aiutano a vicenda visto lo stereotipo che portano addosso.
Regia particolare ma non eclatante, montaggio che mischia le carte con dei flashback niente male, fotografia cerulea che ben si presta al contesto ed una sceneggiatura molto buona anche se non trascendentale.
Non direi che questo film sia un capolavoro o un ottimo film su questa tematica e adir la verità non ne ho ancora visto uno che parli di HIV che mi abbia davvero colpito.

L'interpretazione di Matthew McConaughey è ottima ma non la sua miglior prova...ad esempio in "Killer Joe" ha messo su un personaggio ancor migliore o quei dieci minuti in "The Wolf of Wall Street" in cui giganteggia senza se e senza ma!
Certo si gioca L'Oscar perché ha perso 20 Kg e fa paura a guardarlo (spero per lui si riprenda presto) ma Di Caprio gli è stato superiore e ora posso dirlo con certezza, e tirare un sospiro di sollievo, dopo aver visto questo film.
Jared Leto invece si che è stato fantastico, avrebbe fatto meglio a fare solamente l'attore visto che gli riesce sempre benissimo, nella parte del travestito...si è messo in gioco ed il personaggio del suo Rayon è solido alternando con naturalezza momenti di profondo spessore drammatico e situazioni più divertenti, una interpretazione sentita che meriterebbe si l'Oscar.

Di per se poi la pellicola ha una valida storia che merita di essere vista anche per i suoi valori sociali ma che avrei creduto ancor migliore, a volte si fa un pò ripetitiva e noiosetta...
Darei un bel 7 ma i due attori protagonisti vanno premiati per l'impegno profuso!