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UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE regia di Michele Placido

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5 / 10  17/08/2007 23:43:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premesso che la Sibilla Alderamo di Laura Morante vale tutto il film, e magari qualcuno andrà a rileggersi le poesie di Campana e farà pù che bene, "Un viaggio chiamato amore" è un film non riuscito: delirante ai limiti del grottesco, e soprattutto sancisce una realtà inevitabile: se questa doveva essere la Prova definitiva di Accorsi, la sua performance più sofferta bisogna dire che la sofferenza è tutta dei malcapitati spettatori.
L'attore è risibile e involontariamente comico quando pretende di indossare i panni del "poeta maledetto" portandosi con sè tonnellate di manierismi come se avesse trascorso un lungo periodo a leggere non solo Campana, ma anche Rimbaud e compagnia bella.
Placido è un regista influenzato notevolmente dai drammi italiani della sua gioventù (matarazzo su tutti, e si vede) ma per questo enfatizzando l'aspetto romanzesco della vicenda tradisce, tra tanta delirante noia, il suo realismo.
Apprezzabile solo la prova della Morante