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LA BOTTEGA DELL'OREFICE regia di Michael Anderson

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DankoCardi     6 / 10  23/06/2023 23:56:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non capita spesso di vedere un film tratto da un romanzo...del Papa! Chi conosce la vita di Wojtyla capirà subito che la prima parte della storia è molto autobiografica: nella Polonia alla vigilia del secondo conflitto mondiale nascono amori e si consolidano amicizie che poi ci penseranno le vicissitudini della vita a dividere. Per il resto la vicenda si basa molto sui rapporti coniugali, sulle crisi, le paure che vengono trasmesse ai figli, i riavvicinamenti. Insomma pare che buona parte della pellicola sia un manifesto alla famiglia (d'altronde il tema era molto caro a Giovanni Paolo II); c'è anche un pizzico di magia con la presenza del bottegaio. Il problema è che i dialoghi così come le situazioni sono troppo didascalici e retorici e gettano su tutto un eccesivo velo di moralismo. Non aiuta, poi, una realizzazione alquanto televisiva. Bravi gli interpreti tra cui spicca Ben Cross; non è la prima incursione in ambiti religiosi per il regista Michael Anderson.