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U-429 - SENZA VIA DI FUGA regia di Tony Giglio

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The Beach     7 / 10  16/10/2015 11:25:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi stupisco che sia io il primo a commentare questo film perché si tratta di un ottimo prodotto, ben fatto e molto godibile. Questa pellicola, diretta dal bravo Tony Giglio al suo secondo film, si inserisce nella categoria dei film di guerra ambientati in un sottomarino e per quanto mi riguarda è l'ultimo che merita davvero, anche se poi dal 2005 in poi ci fu il vuoto totale per questo genere, tornando leggermente di moda con i recentissimi ma deludenti Black Sea e Phantom. Il film in questione ha una buona fotografia, presenta il giusto ritmo, molta tensione e ci sono numerose scene di combattimento fra sottomarini. Il cast è molto buono, sebbene gli unici volti conosciuti siano il il sempre in parte William H. Macy, anche se questa volta appare un po' sottotono, affiancato dal giovane e promettente Scott Caan che l'anno seguente rivedremo in un'altra pellicola di mare, ovvero Trappola in fondo al mare e dagli eccellenti attori tedeschi Til Schweiger e Thomas Kretschmann, il primo già visto nello stesso anno in King Arthur nei panni dello spietato antagonista e il secondo che aveva già avuto esperienze di mare in passato con il similare U-571. Quest'ultimo poi sembra essere nato per recitare in film di mare e per la precisione sempre nella parte del comandante come vedremo anche nel successivo King Kong.
I comprimari sono tutti bravi e svolgono con convinzione i loro ruoli.
Tony Giglio che firma anche la sceneggiatura, si concentra sulla rivalità tra sottomarini americani e tedeschi ma impreziosisce la vicenda inserendo anche un altro nemico, la meningite che piano piano diventerà un serio problema per entrambi gli equipaggi. La storia quindi si distingue dai precedenti film bellici sui sottomarini e risulta entusiasmante e piacevole da seguire fino alla fine. Da segnalare la scena più bella, quando alcuni membri dell'equipaggio tedesco tentano un ammutinamento contro il loro comandante. Gli scontri tra sottomarini sono girati tutti ottimamente e sebbene di tratti di un prodotto di medio livello, non di certo destinato alle sale cinematografiche ma all'home video, numerose sono le riprese dedicate ai sottomarini quando si trovano sott'acqua, elemento raro in una bassa produzione, in quanto di solito non ce ne è la possibilità e si è costretti a girare l'intero film inquadrando solo gli interni del sommergibile. Consiglio questo film soprattutto agli amanti del genere perché di film così non ne hanno fatti più.