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SUPER VIXENS regia di Russ Meyer

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  20/02/2013 11:42:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fumettistico nell'approccio e volutamente sopra le righe questo lavoro di Russ Meyer è comunque molto meno frivolo di quel che si possa pensare. Lo sberleffo nei confronti della società americana è ben mimetizzato da siparietti comici e soprattutto dall' esuberante rappresentanza femminile, costituita da donne con seni giganteschi, simbolo di femminilità e pallino per eccellenza del regista. Chi volesse vederci le fantasie maschiliste di un erotomane incallito si sbaglia di grosso, Meyer infatti investe la donna di poteri forti rendendola vero fulcro sociale, sicuramente tentatrice, ma anche punto di riferimento insostituibile per i puri di cuore.
La definizione del maschio è invece spesso negativa: violento, tardo ed anche inadeguato sessualmente. Come il poliziotto Harry, forte solo per via del suo status, in realtà incapace di appagare i suoi appetiti sessuali e quindi a dir poco furioso nello sfogare la rabbia per la propria impotenza sulla bellissima SuperAngelica, in quella che resta una scena di rara ferocia.
Clint, protagonista in fuga sulle aride route dell'Arizona per un omicidio non commesso, è l'uomo perseguitato da una società marcia. Il suo girovagare lo porterà a contatto con personaggi bislacchi contro i quali, a dispetto delle buone intenzioni, si troverà a dover combattere. L'ultimo incontro con la celestiale SuperVixen sarà il biglietto vincente della lotteria della felicità, ovviamente dovrà fare i conti con il responsabile di tutti i suoi guai per raggiungere la tanto bramata serenità.
Finale divertente, combattuto a colpi di candelotti esplosivi e dai toni ancora più cartooneschi per via delle evidenti citazioni ai celebri Looney Toones.
Girato con pochissimi mezzi e con la solita inventiva artigianale "SuperVixen", pur non raggiungendo i livelli di pellicole come "Faster Pussycat, Kill!, Kill!" o "Lorna", è un film importante in quanto ritenuto dallo stesso regista una sintesi della sua cinematografia dissacrante.
Straordinarie le ragazze, in particolar modo Shari Eubanks impegnata in un doppio ruolo e divenuta un mito del cinema underground nonostante abbia all'attivo appena due film.