Filman 7 / 10 01/08/2020 01:02:30 » Rispondi LA RAGAZZA DI NOME GIULIO parla di temi seri come le deformazioni pedagogiche di un insegnamento cattolico-bigotto o le insicurezze che portano la disinformazione e la repressione sessuale, ed è un peccato che da questo soggetto sia stato fatto, in parte inevitabilmente, un film undeground piuttosto che un prodotto mirato ma sofisticato. Tonino Valerii fa di necessità virtù, dimostrando con una tecnica di mestiere senza sbavature che come i film di genere e di bassa lega italiani, tra gli anni 60 e 70, avessero qualcosa da dire e non poco. L'affresco borghese e depressivo messo in scena rende interessante un film un po' tirato per le lunghe e con un ritmo calante nonostante un abbagliante finale.