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THOR: THE DARK WORLD regia di Alan Taylor

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  01/04/2014 10:06:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con lo sguardo rivolto al fantasy epico stile "Signore degli anelli" Alan Taylor (specialista in serie tv) trova la giusta via di mezzo tra azione dura e pura miscelata con toni ben bilanciati tra tragedia e leggerezza, questa permeata da simpatico umorismo.
La minaccia è un elfo oscuro di nome Malekith, tutt'altro che destinato a radicarsi nella memoria come villain tra i più carismatici, eppure sfruttato con intelligenza per far emergere i conflitti familiari di ardua, se non impossibile, risoluzione che affliggono il mondo Asgardiano. La gran baraonda sollevata dal nemico in questione permette ancora una volta a Loki, fratello irrimediabilmente invidioso, di impadronirsi della scena (complice l'ottimo Tom Hiddleston) calandosi alla perfezione nel ruolo del Re degli inganni, col suo agire estremamente ambiguo ed inafferrabile.
Per quanto riguarda Thor spicca una natura meno spocchiosa e più comprensiva, indiscutibile retaggio delle precedenti avventure su Midgard, ovvero il pianeta Terra. Si osserva una crescita ben modulata in linea con lo sviluppo del personaggio. A tal proposito la linearità narrativa è garantita con Loki imprigionato dopo aver messo a ferro e fuoco New York, quindi sculacciato a dovere da Odino (il solito Anthony Hopkins con inguardabile benda sull'occhio). In aggiunta troviamo le solite primizie dopo i titoli di coda, appetitosi quanto misurati antipasti riferiti alle prossime avventure; questa volta con un personaggio (e relativo signor attore ad interpretarlo) che stimola grande curiosità.
Ancora una volta è limitato lo spazio concesso alle figure secondarie, e Jane Foster (Natalie Portman) appare piuttosto inespressa.
Chris Hemsworth invece sembra più a suo agio rispetto le precedenti comparse con il Mjollnir in pugno, non sarà un attore di prima fascia ma si difende con dignità.